Regia di Abraham Polonsky vedi scheda film
Western picaresco, ambientato nella regione orientale della Polonia, all'epoca (siamo ai primi del Novecento, ai tempi del conflitto russo-giapponese) sotto il dominio zarista. Il terzo ed ultimo film diretto da Polonsky ha diversi punti di similitudine con Il violinista sul tetto di Norman Jewison, primo tra tutti l'ambientazione in quella galassia dei villaggi ebraici dell'Est europeo, che vedranno prima l'esodo verso il Nuovo Mondo e poi la distruzione da parte delle truppe della Germania nazista. Ed anche la visione su quell'ambiente, raccontato con tono leggero e scanzonato, rimanda al musical di Jewison. Per il resto, se l'intera operazione ha un chiaro rimando nostalgico alla terra dei padri (il nome del regista è di per sé abbastanza eloquente), il senso dell'impresa è quello di un divertissement, abbastanza lontano dai precedenti lavori - come regista e/o come sceneggiatore - di Polonsky.
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