Regia di Peter Farrelly, Bobby Farrelly vedi scheda film
Tutto già visto e nemmeno poche volte: lo sdoppiamento di personalità non è nulla di nuovo e qui Jekyll e Hyde rivivono all'interno della più scontata delle commedie americane 'politicamente scorrette' di fine millennio. Il film è decisamente brutto e le trovatine penose, ma Jim Carrey è a dir poco straordinario e si conferma quale il più grande talento comico statunitense di questi anni; chiaro però che non basta un mostro di bravura a rendere divertente una storiella piatta, insulsa e priva di qualsiasi fremito di originalità. Persino la scorrettezza tipica dei Farrelly (che senz'altro hanno fatto ben di meglio) è qui annacquata e poco incisiva.
Charlie è un timido e sfigato agente di polizia. Sottoposto a continui stress, un giorno va in esaurimento nervoso: la sua identità si sdoppia e da lui esce il tremendo, scorretto ed inarrestabile Hank. Che fugge con una ragazza appena arrestata, di cui si innamora. Lieto fine scontatissimo.
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