Regia di C.B. Yi vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 74 - UN CERTAIN REGARD
LUCCA FILM FESTIVAL E EUROPA CINEMA 2021 - CONCORSO LUNGOMETRAGGI
"-Pensi di potermi ferire in questo modo? -Sono come un ragno: non lasciò scappare nessuno... e amo tutti. È così sbagliato? Tu mi hai consumato. E questo non è amore."
Fei è un ragazzo di periferia che è dovuto fuggire dalla famiglia natale, perché troppo esposto ad uno stile di vita che l'atteggiamento tradizionale e benpensante dei suoi compaesani non era in grado di poter accettare.
In città conosce un bel ragazzo coetaneo, Xiolai, che di professione fa il prostituto, e che, considerata l'avvenenza del ragazzo, gli propone di partecipare ad alcuni incontri a tre con facoltosi clienti. Il successo è tale che la nuova professione diviene il nuovo modo di mantenersi del ragazzo, dapprima impegnato con lavori saltuari di spacciatore.
Ma quando Xiolai, ingelositosi della situazione, si immola per lui all'ira di un suo cliente offeso e percosso, ecco che Fei si ritrova solo, ricco e circondato da benessere, ma senza un appiglio sentimentale presso cui rifugiarsi.
La visita di uno spavaldo quanto sprovveduto suo giovane compaesano, finirà per ricostituire i termini di un legame amoroso e professionale fortunato che Fei ora non è più in grado di ricostituire con il menomato ma sempre amato Xiolai, che nel frattempo si è sposato e ha una famiglia da mantenere con mille difficoltà, al punto che sarà lo stesso Fei ad aiutarlo tramite elargizioni generose alla moglie di costui.
Il film cosmopolita prodotto con capitali Austro-franco-belgi, diretto da un regista cinese (C.B Yi) che lo ha girato a Taiwan, pur di fatto ambientandolo in una Cina succube di un divario ancora netto tra mondo periferico della campagna e vita da metropoli, Moneyboys si trasforma presto in un delicato e intenso melodramma in grado di catturare lo spettatore attraverso una epopea di vita che espone il nostro protagonista Fei ad un percorso di soddisfazioni professionali ed economiche che lo inducono a dover affrontare di petto la questione morale legata a questo suo successo travolgente di escort, ostaggio come si ritrova di un compromesso impossibile tra il travolgente mondo ingannevole della vita di città, e la rigida regola formale legata alla sua origine umile e contadina, la stessa che gli ha reso impossibile proseguire a vivere nel luogo natio.
Il film riuscito ed appassionante si rivela una piacevole sorpresa, merito anche del cast e, in particolare, della interpretazione sentita e partecipata del bravissimo e seducente attore taiwanese trentenne Kai Ko, già apprezzato in The road to Mandalay di Midi Z.
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