Regia di Jae-rim Han vedi scheda film
FESTIVAL DE CANNES 74 - FUORI CONCORSO In aeronautica una "dichiarazione di emergenza" indica uno stato di necessità impellente in cui il massimo ufficiale a bordo, ovvero il primo pilota, proclama ufficialmente la necessità di un atterraggio incondizionato.
Il giudizio del capitano appare in tal caso come un atto dovuto a cui chiunque a terra deve obbedire dando priorità all'aeromobile interessato, per permettergli si affrontare una grave difficoltà e cercare di evitare un disastro. Emergency déclaration, filmone sudcoreano tutto star e budget di primo livello, che richiama il noto filone americano anni '70 e '80 seguitissimo ed anticipatore dei disastro movies, racconta la realtà del disastro aereo di un aereo diretto alle Hawaii che ha dichiarato appunto "Emergenza" e ha chiesto l'atterraggio incondizionato di fronte a un disastro senza precedenti, prima di raggiungere la destinazione.
Al centro dell'emergenza un folle giovane scienziato che, complessato per non essersi visti riconosciuti i meriti dei suoi studi di virologia, si inietta in corpo una capsula contenente un micidiale virus con cui poi contamina equipaggio e passeggeri. Intanto a terra un poliziotto zelante scopre le mosse del pazzo criminale e cerca di anticiparne, inutilmente, le mosse per fermarlo.
Si sacrificherà eroicamente per la causa, e come lui a bordo pure un ex pilota con figlioletta. Song Kang-ho (il poliziotto eroico) e Lee Byung-hun (l'ex pilota coraggioso) sono i buoni senza macchia, e anche un po' il punto dolente e debole di un film che tecnicamente convince, così come la regia solida e di carattere di Han Jae-rim, ma scricchiola assai nella costruzione dei personaggi, arrugginiti da eccessiva retorica e da svolte emotive e sacrificali francamente imbarazzanti.
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