Regia di Jean-Christophe Meurisse vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 74 - FUORI CONCORSO
Com'è piccolo il mondo…. o come"Amando, ho visto morire la morte". è beffardo il destino.
Una coppia di pensionati spendaccioni, ma economicamente sul lastrico, tenta il tutto e per tutto per vincere una discreta sommetta tramite un concorso di ballo, partecipando come ballerini rock. Andrà malissimo.
Un azzimato ministro con vizietto, è sospettato di evasione fiscale e ovunque si cerchi di tenerlo fuori da un polverone imminente tra scoop e scandali, ne uscirebbe comunque colpevole e dilaniato. Come di fatto avviene.
Una ragazza, scampata da un pericolo, cade dalla padella alla brace, finendo in casa del numero uno dei maniaci. Ma da piccola e indifesa, si trasformerà un una "ramba" assetata di vendetta, ed in vena di "estirpale" il male dall'origine.
Con conseguenze che per lo spettatore risulteranno indimenticabili… in tutti i sensi.
E' una bella sorpresa la commedia folle e pazza, oltre che sanguigna, come recita già di suo il titolo, che porta in regia il nome di Jean-Chrsitophe Meurisse, qui al suo secondo lungometraggio.
Un film sapido e irriverente, in cui l'umorismo si condisce di effetti splatter e un po' di sana cattiveria, a dimostrare che la classe borghese si è tramutata in una banda di mostri e che la moralità è diventato un optional ormai appannaggio di pochi.
Attori poco noti, ma quasi tutti strepitosi, oltre che goderecciamente sopra le righe, avendone ben donde.
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