Regia di Sean Baker vedi scheda film
Red Rocket (2021): Simon Rex
FESTIVAL DI CANNES 74 - CONCORSO
Mickey Saber è stato beneficiato da un egregio lavoro concepito da una madre natura clemente, che gli ha conferito una struttura fisica degna di nota e soprattutto una dotazione sessuale in grado di farlo sfondare come pornostar. Gestendo malamente questa sua qualità, l'uomo si ritrova solo e senza un soldo, costretto a fare ritorno presso la casa della ex compagna e della suocera, che prima lo respingono, poi lo accolgono in cambio di un compenso settimanale.
Cercando di tornare nel giro dello spaccio, e guadagnandosi in parte la fiducia delle due donne, Mickey ha l'occasione di incrociare presso un bar la bella diciottenne Strawberry. L'attrazione scoppia senza freni, ed il progetto di tornare a firmare una coppia hard in grado di sfondare muove l'ex pornostar verso un progetto di fuga da quella vita di famiglia che lo soffoca lentamente.
Dal bravo regista indipendente di storie legate al ceto più in affanno e afflitto da problemi economici prima che esistenziali ed affettivo, ovvero il Sean Baker di Tangerine e Un sogno chiamato Florida, Red Rocket si presenta come un altro capitolo riuscito e vitale, esente da ogni forma di patetismo e rivolto a rotta di collo verso un realismo plausibile e coerente, di questa epopea sui diseredati d'America, ovvero su chi ci ha provato senza mai riuscire a scavalcare quell'onda che li ha prima illusi di raggiungere la realizzazione, e poi travolti senza rimedio.
Bravissimo e fondamentale alla riuscita del film, l'apporto conferito dal protagonista Simon Rex, fisico imponente da bell'uomo di mezza età che resiste dignitosamente alle intemperie del tempo che passa e sgretola via ogni freschezza di gioventù. La sua risulta una interpretazione che lascia il segno, e fa la differenza.
Per questo motivo l'attore meriterebbe una Palma alla migliore interpretazione maschile in questo festival.
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