Trama
Trovandosi in difficoltà a Los Angeles, l'ex pornostar Mikey Saber decide di tornare con la coda tra la geambe nella città natale di Texas City, dove vivono l'ex moglie e la suocera. Proprio mentre la disfunzionale famiglia sembra poter andare avanti, Mikey incontra una giovane di nome Strawberry che lavora alla cassa di un negozio di ciambelle. Ed è così che ricasca nelle sue vecchie abitudini.
Approfondimento
RED ROCKET: UN "PARASSITA" AMERICANO
Diretto da Sean Baker e sceneggiato dallo stesso con Chris Bergogh, Red Rocket racconta la storia di Mikey Saber che rientra nella città natale in Texas dopo anni di carriera da pornostar a Los Angeles. Nessuno però gli dà il benvenuto: senza soldi e senza lavoro, è costretto a tornare a vivere con l'ex moglie e la suocera. Per pagare l'affitto, ricorre ai suoi piccoli sotterfugi ma un incontro gli darà la speranza di un nuovo inizio.
Con la direzione della fotografia di Drew Daniels, le scenografie di Stephonik, i costumi di Shih-Ching Tsou e la supervisione musicale di Matthew Hearon-Smith, Red Rocket nasce dopo che a causa della pandemia da Covid-19 il regista è stato costretto nel 2020 a rinunciare a un progetto di una complicata storia sentimentale ambientata a Vancouver. Ha dichiarato Baker: "A febbraio 2020, sono tornato a Los Angeles per due settimane, per sistemare alcune cose. Ed è sopraggiunto il coronavirus. Siamo stati messi in lockdown e chiuse le frontiere: in pratica, sono rimasto bloccato a casa mia. Sono rimasto in attesa per un mese prima di rendermi conto che forse era meglio andare avanti, accantonare la storia in Canada e dedicarsi a un altro progetto. Da quel particolare momento è nato Red Rocket, girato durante la pandemia con una troupe composta da sole dieci persone. La storia è semplice: squattrinato, Mikey Saber fa rientro nella piccola Texas City dopo essersi bruciato le ali a Los Angeles con la speranza di tornare a vivere con l'ex moglie e la suocera. Le due non dovrebbero accoglierlo ma lo fanno. Mikey è un bambinone che relativizza costantemente le cose per preservare la sua salute mentale. Mantiene un atteggiamento positivo perché è incapace di far fronte al brutto momento in cui si trova: questo è l'unico modo che gli permette di andare avanti... Tutto è sempre colpa degli altri".
"Quella di Mikey - ha continuato Baker - è una tipica figura america: scroccone, eterno ottimista e truffatore. C'è molta America in lui... È il simbolo di quello che è l'indiscutibile eroe americano: qualcuno che aspira al successo senza preoccuparsi dei danni collaterali, un tratto presente in titoli come Il petroliere e The Wolf of Wall Street, con al centro uomini spietati che sfruttano gli altri per raggiungere la cima. A differenza di quei titoli, io ricorro alla commedia per ammorbidire Mikey e renderlo attraente. Ma non lo nobilito. A lui non importano né il futuro né le conseguenze delle sue azioni. Ciò che gli interessa è sopravvivere ed è quello che prova a fare".
"Mikey si guadagna da vivere a spese degli altri, delle loro false speranze e del loro lavoro. Lo potremmo definire un "magnaccia d'alto bordo", una figura raramente esplorata al cinema - con l'eccezione di Star 80 di Bob Fosse - o in televisione e in letteratura. Il magnaccia d'alto bordo è un vero parassita, spesso un marito o un fidanzato disoccupato, che gestisce gli affari di una pornostar, più popolare di lui, che coccola e sfrutta al tempo stesso. La vita dei protettori del porno si basa sullo sfruttamento e sull'uso della loro compagna. Nel porno, le donne sono quelle che guadagnano migliaia di dollari mentre gli uomini, nella migliore delle ipotesi, ne guadagnano centinaia. Vivono allora a scrocco delle donne e hanno un atteggiamento di superiorità, condito da una buona dose di abnegazione e ignoranza. Sono da sempre affascinato dal mondo del porno ma non volevo realizzare un dramma austero o una tragedia moralizzante. Volevo farne semmai un film in grado di passare dalla commedia al sentimentale. Con il co-sceneggiatore, siamo partiti dall'archetipo e ci siamo basati su molti aneddoti relativi alle persone incontrate negli anni. Ma non ho potuto esimermi dal raccontare l'America dell'epoca Trump e dal fare del Texas un microcosmo perfetto dell'America. Sullo sfondo di tutto c'è la cultura dell'eccesso e Mikey rappresenta l'eccesso in tutto: il narcisismo, la cecità, l'assenza di qualsiasi morale o introspezione".
Trailer
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Commenti (3) vedi tutti
Tenete d'occhio Sean Baker...qua ha sfornato un film da cineforum...se esistono ancora.
leggi la recensione completa di ezioBeh, ma che sorpresa!! Se siete stufi di 50enni che si comportano da adolescenti, o stronzate fuori dalla realtà, guardatevi questo.
leggi la recensione completa di tobanisNon male, ma non esageriamo però, un po' sopravvalutato. Suzanna Son però è una rivelazione.
commento di movieman