Regia di Ryûsuke Hamaguchi vedi scheda film
L'ho trovato altalenante, spesso bello, spesso meno.
Mah…boh, sono perplesso. Molto bello nella prima parte, finalmente un film adulto, con comportamenti adulti, situazioni adulte, sentimenti adulti. E una secondo parte (dura tre ore) secondo me meno convincente, a partire proprio dall’autista (donna) che scorrazza il protagonista, da cui il titolo, driver che alla fine è un personaggio non gradevole, che dà vita a situazioni che mi sono parse poco plausibili. Mi aspettavo di più, insomma, da un film che ha esaltato la critica ed è piaciuto molto al pubblico, ha vinto a Cannes per la migliore sceneggiatura, e addirittura l’Oscar e il Golden Globe per il migliore film straniero. Non avrei già altro da aggiungere, se non che mi pare che negli ultimi tempi si vada verso sensazioni da “accontentiamoci, questo abbiamo” e continuo a vedere nominati e addirittura premiati film che dico, ok, carino, addirittura bello in alcuni momenti, ma nel complesso il solito caruccio 7, di cui è strapiena la Storia del Cinema. Non posso parlarne (molto) male, ovvio, ma non mi sento neanche di parlarne (molto) bene. Dello stesso regista avevo visto Il gioco del destino e della fantasia, mi era piaciuto di più. Mah…vabbè.
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