Regia di John Swanbeck vedi scheda film
Quell'imbarazzante elenco di ordini saccenti e inutili che chiude il film è la giusta ciliegina ad un prodotto banale, vacuo e senza idee ("Vai a vivere a New York! Assumi del calcio!", etc.). Ottima la prova come sempre di Spacey, che ruba la scena agli altri due protagonisti; la sostanza del lavoro è comunque pochissima e, ciò che è più triste, patetica e ritrita: lo scontro generazionale che parte qui dal contesto lavorativo, ma si trasferisce senza fantasia alcuna su questioni ben più importanti ed imponenti quali la religione, il senso della vita, l'amore e così via. Tutto in una camera, per un'ora e mezza: lo sbadiglio la fa da padrone. Accetta un consiglio: guarda un altro film.
Tre rappresentanti di lubrificanti industriali (uno prossimo alla pensione, uno in carriera e uno agli inizi) si confrontano fra loro, in attesa dell'arrivo di un 'pezzo grosso' cui proporre un affare.
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