Regia di Manetti Bros. vedi scheda film
In mezzo ai tossici, braccato dal commissario di polizia che vuole espellerlo dall'Italia, Dracula nel terzo millennio non sa da che parte farsi: è lui la vittima e non più il carnefice. Questa è l'idea da cui parte il film: purtroppo però non si arriva molto più lontano. E' un piccolo-medio prodotto girato e recitato decentemente, con riferimenti musicali (alla scena hip-hop romana) marcati ed un tocco di videoclip, settore da cui i Manetti bros. provengono, qua e là, comunque senza divenire mai stile invadente o protagonista. Sostanza poca, ma non pessima.
Dracula, attratto dalle goderecce trasmissioni tv italiane, si trasferisce a Roma. Ma qui, in quanto rumeno senza permesso di soggiorno, viene a conoscere il razzismo e i guai con la legge.
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