Regia di Dominic Sena vedi scheda film
Blockbuster targato Jerry Bruckheimer che presenta i classici difetti del suo marchio di fabbrica ed in più manca, almeno in parte, del classico quoziente costituito da effetti speciali ed azione; i primi sono limitati (in scene abbastanza tirate per le orecchie), l’azione è presente, ma è soprattutto condensata nel pirotecnico finale.
Kip Raines (Giovanni Ribisi) si è fatto fregare le auto rubate dalla polizia per cui se non consegnerà al trafficante internazionale (Christopher Ecclestone) 50 vetture in 72 ore verrà eliminato.
Missione impossibile per cui verrà riarruolato l’esperto, e ritirato dalle scene per motivi familiari, fratello Memphis Raines (Nicolas Cage) che costituirà un gruppo affiatato di amici per riuscire nell’impresa; intanto, sulle loro tracce, c’è il tenace nemico-poliziotto di sempre (Delroy Lindo) a complicare ulteriormente le cose.
Il film stenta terribilmente a decollare e mescole tante componenti care al cinema prodotto da Jerry Bruckheimer; cast decisamente amplio (in ruoli più o meno ai margini troviamo, oltre ai già citati, gente come Robert Duvall, Angelina Jolie, Timothy Oliphant, Scott Caan, Vinnie Jones), una sceneggiatura banale (diverse scene, anche centrali, più che improbabili, tra le quali anche tutto il finale), un accompagnamento sonoro rutilante che amplifica in maniera tediosa i (rari) momenti dove l’insopportabile buonismo americano irrompe con prepotenza in scena.
Non è comunque per colpa di un paio di difetti di fabbrica (impossibile non attenderseli) che non salvo il film; il problema principale è che l’adrenalina dell’azione, tranne rari intermezzi, è relegata negli ultimi trenta minuti per cui, nel resto del tempo, a parte un po’ di umorismo di maniera, non rimane che seguire una storia che non presenta aspetti salienti particolarmente riusciti.
In più era difficile sfruttare peggio un gran bel cast dove Nicolas Cage funziona ancora discretamente bene in un ruolo sfumato (un cattivo dal cuore d’oro) e classico, mentre soprattutto la strombazzata Angelina Jolie, tra la pochezza del ruolo ed un taglio di capelli molto “da strada”, non lascia traccia alcuna.
Per questi motivi è un film che tende più che altro a deludere anche senza avere grandi aspettative pre visione.
Inoltre perde nettamente il duello con “Fast and furious” giusto per fare un paragone con un’altra pellicola recente (il primo era uscito temporalmente abbastanza vicino a questo film) che vede i motori dominare la scena.
Delude, almeno parzialmente, anche sotto il punto di vista dello spettacolo.
Il resto è quello che è, ma si poteva facilmente immaginare (oltre che perdonare, almeno in parte).
Nel ruolo ci sta benone, meno urticante del solito ed anche abbastanza simpatico.
Inutile partecipazione in un ruolo senza carisma e con un taglio di capelli che non le rende giustizia.
Bravo è bravo, ma la parte è parecchio raffazzonata.
Recitazione robusta in un ruolo non tratteggiato benissimo, ma ha il merito di farsi notare positivamente per quel che può metterci di suo.
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