Regia di Dominic Sena vedi scheda film
Dopo i film in cui il divo o presunto tale fa da spalla a un arzillo vecchietto/a oppure a un bambino/a,oppure a un animale che riesca comunque a sgranare gli occhioni,ecco il film in cui il presunto divo di cui sopra(in questo caso al secolo Nicolas Cage) fa da spalla a un parco macchine degno di un museo dell'automobile.L'automobile qui è vista quasi come oggetto di lussuria più che come insieme di metallo e plastica.E il film di Sena(remake dell'omonimo film di Halicki degli anni 70) adegua la propria velocità di crociera a quella delle vetture(tante) che devono essere rubate dalla banda di Memphis(Cage).Ideale il rombo dei motori per il cinema muscolare e fracassone targato Bruckheimer,sembrano fatti l'uno per l'altro.In ogni caso l'ex regista di viedoclip Sena ritorna allo stile effettato tipico della sua precedente attività per riprendere al meglio la grazia metallica delle sue protagoniste a quattro ruote in una sorta di mausoleo celebrativo.Un film dove non si riesce a comprendere dove finisce il cinema e dove incomincia il product placement di tutte le macchine di lusso qui inquadrate.Ed è un peccato perchè il cast di supporto è solido(Duvall e Delroy Lindo su tutti),c'è una futura diva dall'aria annoiata con capelli biondi untissimi(Jolie) e le scene di inseguimento sono girate con la giusta dose di testosterone.Quello che manca è il film attorno alle macchine.E non è un peccato da poco.
si dimentica di costruire un film attorno alle macchine.Peccato capitale
praticamente fa tappezzeria
bellissima ma col musetto arricciato per la noia
piccoletto infido,specializzato in parti unte
una montagna di carne da ammaestrare.Ottimo
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