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Delitto in pieno sole

Regia di René Clément vedi scheda film

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La recensione su Delitto in pieno sole

di Gangs 87
7 stelle

Un giovane, ricco, viziato, di nome Philippe, sembra non avere intenzione di tornare a casa e continua a darsi alla bella vita in Italia e non solo. Il padre manda sulle sue tracce un suo compagno di studi, Tom Ripley incaricandolo di riportarlo alla realtà e alle sue responsabilità. Ma Tom sfrutterà questa occasione per impossessarsi dell’identità di Philippe … dopo averlo ucciso.

 

Ispirandosi al romanzo di Patricia Highsmith, Il talento di Mr. Ripley, René Clément dirige un film minuzioso nel raccontare un pericoloso capriccio, celato dietro il desiderio di Tom di sostituirsi a colui a cui mai è stato veramente amico, non potrebbe altrimenti riuscire a dare spago alla sua malsana idea, solo per assaporare quantomeno l’idea (e non solo) di possedere ricchezza.

 

Con una messa in scena elegante ma al contempo colma di tensione, Clément inscena un dramma in crescendo, che raggiunge il suo apice a circa metà del film per poi stazionare nella melma menzognera che Tom Ripley costruisce intorno all’assenza di Philippe, trascinando lo spettatore ad un finale inaspettato e sconvolgente.

 

Alain Delon nei panni di Tom Ripley è perfetto! Talmente bello che il fatto che non sia ricco sembra una vera e propria ingiustizia. È indubbio che è più stiloso del collega Maurice Ronet sfatto e ingrato che si aggira per le città italiane, rese ancora più belle dalla fotografia pastello e sempre (o quasi) luminosissima di Henri Decaë, incapace di dare un verso alla propria fortunata esistenza. Non sembra meritare la buona sorte che lo accompagna fin dalla nascita, né l’amore di Marge, la stupenda Marie Laforêt, di cui deride le passioni e ne sottovaluta i sentimenti.

 

I cambi di location e la dinamicità della storia creano una visione curiosa e conturbante a tal punto da preservare l’attenzione dello spettatore per l’intera durata.

 

P.S. Ora posso vedere il remake del 1999 diretto da Anthony Minghella. Prima non mi sarei mai azzardata!

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