Donne che fuggono dentro qualche raro disturbo psicologico, donne che amano altre donne, donne che giocano a golf e volano a New Orleans, donne che fanno gli angeli custodi e sperano, donne che bevono e si nascondono dietro ingombranti ed esaagerati abiti da mascherata, donne che si battono per dare un nome di donna a un'autostrada. Tra di loro lieve, rassicurante, convinto della loro unicità, si muove un ginecologo, il dottor Travis.
Note
Robert Altmann, con l'aiuto di un copione di Anne Rapp rimane incantato da un aspetto della femminilità sudista. Come in "La fortuna di Cookie", dominato dagli intrighi e dalle ossessioni di Glenn Close, il regista, con un'invidiabile leggerezza di stile, osserva con complicità e senza disprezzo o misoginia questa parata al femminile dentro una cornice geografica e sociologica molto precisa. È la Dallas dello shopping, dei ricchi e di un glamour non raffinato. È la città del delitto di Kennedy e del serial che ha plasmato la fiction televisiva degli ultimi vent'anni. Come sempre nel cinema di Altman il set è un caos fertile e il testo è un reticolo di giochi e di materiali disseminati. Mrs Miller e tutte le altre donne dell'universo altmaniano sorridono solidali, di queste strane e colorate sorelle.
Altman delude profondamente affogando in una crisi d'identità e addatandosi alla mediocrità di un film che non sa di niente con attori inguardabili e irritanti.
classico esempio di film giudicato bene dalla critica per lo stesso preconcetto culturale per cui i film piu' belli devono almeno avere quarant'anni. Semplicemente, il film e' orrendo, uno dei piu' brutti che abbia mai visto.
VOTO : 7.
Altman con questo film non costruisce un intreccio degno dei suoi giorni migliori, ma pare comunque divertirsi (giocando) mettendo insieme, e per la seconda volta in poco tempo (vedi il precedente e bellissimo “La fortuna di Cookie”), un cast, e quindi una storia, imperneata sulle donne nonostante il sostantivo maschile dominante presente nel titolo.
Il Dottor T. (e chi… leggi tutto
Secondo me non è tra i migliori di Altman ma da qui a disprezzarlo ce ne passa.Stavolta la coralita'della storia risulta essere piu'vicina ad una frammentazione in una miriade di sottotesti con alcuni snodi narrativi interessanti poco approfonditi(vedi il rapporto tra il dottor Travis e la moglie malata mentale,oppure il rapporto con la figlia omosessuale).La storia è piuttosto esile con un… leggi tutto
Scritto da Anne Rapp - soggetto e sceneggiatura - come il precedente La fortuna di Cookie (1999), Il dottor T e le donne è l'ennesima prova corale che Altman mette in scena come una sorta di allegoria della vita umana, un ritratto d'ambiente ricco di personaggi, situazioni ed emozioni, alti e bassi, fortune e miserie, in un turbine condito da un sottofondo di ironia che aiuta a sdrammatizzare… leggi tutto
Filmetto molto banale e senza originalità, che scorre sulla falsariga di tanti altri filmetti simili. Il primo che mi viene in mente è Tra le nuvole con Clooney. Il finale è talmente assurdo e rozzamente scaltro da avermi irritato non poco, a parte vedere in primissimo piano la figa interamente depilata di una poveraccia partoriente messicana. Quando poi ho scoperto che il…
Scritto da Anne Rapp - soggetto e sceneggiatura - come il precedente La fortuna di Cookie (1999), Il dottor T e le donne è l'ennesima prova corale che Altman mette in scena come una sorta di allegoria della vita umana, un ritratto d'ambiente ricco di personaggi, situazioni ed emozioni, alti e bassi, fortune e miserie, in un turbine condito da un sottofondo di ironia che aiuta a sdrammatizzare…
Per Gautama l'incontro con la malattia - al pari di quello con la vecchiaia e la morte - fu decisivo per la comprensione dell'esistenza della sofferenza dell'umanità. Anche per il cinema, spesso, le cose van così e…
Sully Travis (Gere) è un ginecologo bello, bravo, gentile e simpatico e quindi di successo così grande da rendergli impossibile la vita. Morandini dice che "ama le donne ma le capisce poco o niente"; il film non suggerisce né amore né incomprensione: Sully è felice quando, a conclusione del film, fa nascere un bimbo, un maschio, finalmente. Circondato da donne,…
SPERIAMO CHE SIA MASCHIO
Un ginecologo molto apprezzato dalle sue pazienti vive un'esistenza apparentemente felice circondato da donne meravigliosamente svitate. Qualche volta sente il bisogno primitivo di rifugiarsi coi compagni nel più fitto del bosco nella vana attesa di un fagiano distratto. Altman lo coglie ormai vicino al tracollo sul punto di venire travolto da quell'esercito in…
VOTO : 7.
Altman con questo film non costruisce un intreccio degno dei suoi giorni migliori, ma pare comunque divertirsi (giocando) mettendo insieme, e per la seconda volta in poco tempo (vedi il precedente e bellissimo “La fortuna di Cookie”), un cast, e quindi una storia, imperneata sulle donne nonostante il sostantivo maschile dominante presente nel titolo.
Il Dottor T. (e chi…
l'anno scorso mi era capitato per caso di vedere l'inizio di questo film e mi sembrava carino,poi,ora che sono riuscito a vederlo tutto non mi ha proprio invogliato a ricordare qualcosa d'interessante nella visione.Da notare anche la presenza di Liv Tyler sempre in splendida forma.voto.5.
Un Altman a prima vista più "leggero" del solito, ma in realtà con una visione più attenta ci si rende conto della presenza di tutti gli elementi che hanno fatto grande il suo cinema. Cast come al solito corposissimo, Con un Gere perfetto protagonista in uno dei ruoli migliori della sua carriera. Il film, che si può definire una commedia femminile e femminista,…
Un angelo che ha lottato fino all'ultimo contro il Male. Ma il Male non guarda in faccia a nessuno, neppure a chi ha il viso e il fisico da pin up. Farrah non è che ci abbia lasciato grandi capolavori, ma il suo…
Secondo me non è tra i migliori di Altman ma da qui a disprezzarlo ce ne passa.Stavolta la coralita'della storia risulta essere piu'vicina ad una frammentazione in una miriade di sottotesti con alcuni snodi narrativi interessanti poco approfonditi(vedi il rapporto tra il dottor Travis e la moglie malata mentale,oppure il rapporto con la figlia omosessuale).La storia è piuttosto esile con un…
Lo stile inconfondibile di Robert Altman, lo si percepisce dalle prime scene del film. Già nei titoli di testa, Altman vuole far capire il tema centrale del film: la confusione che una donna riesce a portare nella vità degli uomini. In tutta la durate del film infatti si pecercepisce la costante caoticità della vita quotidiana che ogni donna riesce a creare. Il Dottor T, amante delle donne,…
PESSIMO. Un film dalla bruttezza disarmante. Il dottor T vaga tra mille storie di altrettante donne in una Dallas crocevia del lusso, della caduta umana, dell'assasinio di Kennedy. Capirà solo alla fine che il suo modo d'intendere l'amore è un po contorto ed egoistico. Un caos totale, non si capisce il senso di questo film. Troppe storie che si intrecciano e su tutte aleggia il sorriso da…
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Commenti (4) vedi tutti
Altman delude profondamente affogando in una crisi d'identità e addatandosi alla mediocrità di un film che non sa di niente con attori inguardabili e irritanti.
commento di stankovicclassico esempio di film giudicato bene dalla critica per lo stesso preconcetto culturale per cui i film piu' belli devono almeno avere quarant'anni. Semplicemente, il film e' orrendo, uno dei piu' brutti che abbia mai visto.
commento di jack81questo film fa schifo,non dico altro
commento di ace venturadottor t e le donne voto 5+ ,in questo film c'e troppo caos ed è troppo noioso ,figuratevi mi stavo per addomentare ,film da dimenticare
commento di pol