Regia di Alexander Payne vedi scheda film
Satira amara e cattivella non soltanto del sistema educativo americano, ma dell'intera società statunitense, che in qualche modo riesce perfino ad anticipare i pastrocchi delle elezioni presidenziali del 2000. Nessuno è senza peccato, sembra dire Payne, ma i peggiori vengono premiati, mentre gli autori delle colpe veniali vengono emarginati o si tirano volontariamente fuori dalla mischia, per vivere la propria differenza nelle maglie lasciate aperte dall'ipocrisia imperante (la ragazzina lesbica, alla fine, coltiva le proprie trasgressioni nell'istituto scolastico cattolico).
Al reietto non resterà che la protesta estemporanea il gesto luddista, l'attacco mordi e fuggi, per non peggiorare ancora la propria situazione.
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