Regia di Alexander Payne vedi scheda film
E' un film compatto, con una buona sceneggiatura e bravi attori. E' lontano da molti altri film di ambientazione giovanile e non è mai banale o modaiolo. Insomma, non è un film per adolescenti. Dalla sua ha anche certi riusciti ritratti umani, a cominciare dall'ambiziosa e viziata Tracy, un'esemplare della quale non è raro trovare nella realtà. Buone sono anche le rappresentazioni della passione adulterina del professore per lei (che lo porta alla completa rovina, umana e professionale) e lo stesso adulterio del protagonista con l'amica di famiglia. Ciò che non mi è risultato molto gradevole è il sottile cinismo (lieve, ma c'è) che sottende all'intera vicenda. Mi riferisco, oltre che alla sorte dei due matrimoni, anche al sostanziale pessimismo rinunciatario sull'ambiente della scuola americana. Lo stesso protagonista, da convinto e ispirato insegnate/educatore, arriva a scrollarsi di dosso il suo impegno e la sua serietà con relativa facilità. E anche i suoi discorsi su etica e morale vanno in fumo quando si trova a poter gettare due schede nel cestino. Inoltre, anche dopo esser stato piantato dall'amante e dalla moglie, non sembra né pentito né rinsavito, ma anzi continua a fare patetiche dichiarazioni al telefono alla donna che lo ha rovinato e che neppure lo ama.
Detto questo, volevo mettere in evidenza alcune altre cose che mi sono piaciute: l'esito della super progettata fuga al Motel, quando tutto va a rotoli e anche una vespa lo punge sulla palpebra, e il personaggio del ragazzo zoppo.
Un'altra cosa: c'è una certa dose di sesso, credo troppo, ma almeno non pretestuoso.
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