Regia di Alexander Payne vedi scheda film
Tracy Flick è una studentessa antipatica ed impegnata in mille attività che decide di scalare il potere studentesco candidandosi alla poltrona di Presidente del Consiglio. Il professor McAllister cerca di impedire il coronamento del suo sogno, ma ha troppi problemi personali per riuscire perfettamente nel suo intento. Finirà male. O bene. Dipende dai punti di vista.
Una commedia che pungente è dir poco. Spietatamente, cinicamente, acidamente divertente, Election è un sorprendente apologo sulla mancanza di democrazia nella società e sul feroce furore che investe l’uomo nella realizzazione dei propri progetti. Prodotto da MTV, indirizzato ad un pubblico non solo giovanile, è un film spudoratamente politico che parla della scuola per trattare sul mondo, per far capire come è dalla scuola che si formano i mostri all’apparenza normali, tipo Tracy Flick. Schierata a sinistra, democratica fino al midollo, è anche una commedia patinata di un pessimismo evidente: vince il personaggio cattivo, ma non può conquistare la felicità con i voti.
Personaggio figlia del suo tempo, Tracy Flick è un modello che sta involontariamente creando una generazione di politicanti senza scrupoli. La interpreta con empietà e nervosismo perfetto una Reese Witherspoon straordinaria, contraltare negativo dell’elemento positivo (buono? giusto? ma fino a che punto? siamo sicuri?), ossia Jim McAllister, a cui dà vita uno strepitoso Matthew Broderick. L’acre epilogo forse se la piglia un po’ troppo per le lunghe, ma che film! E con un finale da non perdere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta