Regia di Ethan Wiley vedi scheda film
Non ero neanche al corrente che GRANO ROSSO SANGUE, piccolo horror del 1984 tratto da un racconto di Stephen King che e' riuscito a guadagnarsi un non trascurabile seguito di fans, fosse stato oggetto di addirittura quattro sequel (o remake?). Del primo film ricordo un incipt veramente angosciante, seguito (almeno da quel che rammento) da un risultato complessivo non particolarmente soddisfacente, oltretutto se si fa poi il paragone con lo splendido MA COME SI PUÒ UCCIDERE UN BAMBINO? di Narciso Ibanez-Serrador del 1976. Per questo ultimo capitolo, siamo dalle parti di un prodotto cinematografico (così almeno credo) realizzato con una piattezza terribilmente televisiva, nonostante le non poche scene splatter. Soggetto ormai abusatissimo all'infinito, con i soliti studenti che si ritrovano in panne nel solito luogo rurale con abitanti piuttosto bifolchi, diffidenti e poco ospitali. Uno sceriffo ambiguo che sembra da subito colluso con la cricca locale, che poi invece nel finale, un po' a sorpresa, si rivela essere un intransigente e onesto tutore dell'ordine, che sacrifica la propria vita (molto male) pur di adempire ai propri doveri. Tutto già visto e rivisto, e anche molto meglio. Interpreti piuttosto modesti (non sono loro la cosa peggiore), tra cui si riconosce una giovane ed esordiente Eva Mendes e i due divi dell'action-movie di serie B anni 70' e 80' David Carradine e Fred Williamson. Trascurabilissimo più che mai.
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