Regia di Salvatore Vitiello vedi scheda film
Dramma dalle sfumature thriller, ambientato in un bosco, quindi in un contesto "fuori tempo e luogo". Ben scritto, recitato e diretto.
Lo psicologo Walter (Francesco Biscione), per rafforzare un rapporto ormai in crisi con la figlia Ginevra (Elisa Betti), decide di obbligarla a trascorrere assieme una settimana in una casa di proprietà in mezzo al bosco. Nei pressi dell'abitazione è stata brutalmente uccisa una donna: se Walter lo avesse saputo, probabilmente non avrebbe deciso di isolarsi in mezzo al nulla, mettendo così in pericolo di vita se stesso e la figlia.
Thriller dall'ossatura drammatica, sviluppato attorno al contrastato rapporto padre/figlia. Quarta regia di Salvatore Vitiello, le cui opere (Dov'è Sisifo!?, Notizie dalla realtà, La notte più buia e L'amico fragile) hanno trovato purtroppo scarsa distribuzione. Questa, ad esempio, solo recentemente è stata rilasciata su "Amazon Prime Video". Ed è un peccato perché si tratta di un low budget molto ben scritto, interpretato e diretto. La storia si sviluppa del tutto in questa baia sperduta nel bosco (nemoris, appunto) dove padre e figlia si ritrovano bloccati a causa di una frana che ha interrotto l'unica strada che consente il ritorno alla civiltà. Nei paraggi vive un personaggio ambiguo (Rimi Beqiri), che sembra essere legato a un omicidio del quale la radio diffonde notizie.
Insidiae Nemoris: Rimi Beqiri
La tensione è palpabile e attraversa trasversalmente la narrazione, ma non è questo il tema principale che interessa affrontare a Vitiello e Serena Bernardi (coautrice della sceneggiatura), che invece pare vogliano concentrarsi sul contrasto tra civiltà (intesa come prerogativa delle città e rappresentata dalla tecnologia, con i suoi cellulari e computer) e natura (il bosco e la solitudine). L'approccio alla visione di Insidiae Nemoris deve tenere conto del fattore drammatico, vero genere di appartenenza del film. In particolare l'attenzione degli autori va al tema - con tendenza quasi moralista - della famiglia e alle conseguenze (o insidie) che possono derivare dalla disgregazione di un valore sociale (il matrimonio) oggi considerato in buona parte obsoleto.
Chi si aspetta comunque un horror o un thriller, potrebbe in parte restare deluso dalla visione di Insidiae Nemoris.
Insidiae Nemoris: Elisa Betti
"In un certo modo misterioso i boschi non mi sono mai sembrati cose statiche. In termini fisici, io mi muovo attraverso essi, tuttavia in termini metafisici, essi sembrano muoversi attraverso me." (John Fowles)
F.P. 02/06/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 87'16")
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