Espandi menu
cerca
Insidiae Nemoris

Regia di Salvatore Vitiello vedi scheda film

Recensioni

L'autore

undying

undying

Iscritto dal 10 giugno 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 128
  • Post 42
  • Recensioni 3011
  • Playlist 58
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Insidiae Nemoris

di undying
5 stelle

Dramma dalle sfumature thriller, ambientato in un bosco, quindi in un contesto "fuori tempo e luogo". Ben scritto, recitato e diretto.

 

locandina

 

Lo psicologo Walter (Francesco Biscione), per rafforzare un rapporto ormai in crisi con la figlia Ginevra (Elisa Betti), decide di obbligarla a trascorrere assieme una settimana in una casa di proprietà in mezzo al bosco. Nei pressi dell'abitazione è stata brutalmente uccisa una donna: se Walter lo avesse saputo, probabilmente non avrebbe deciso di isolarsi in mezzo al nulla, mettendo così in pericolo di vita se stesso e la figlia.

 

Ginevra-in-fugaInsidiae Nemoris: Elisa Betti 

 

Thriller dall'ossatura drammatica, sviluppato attorno al contrastato rapporto padre/figlia. Quarta regia di Salvatore Vitiello, le cui opere (Dov'è Sisifo!?, Notizie dalla realtà, La notte più buia e L'amico fragile) hanno trovato purtroppo scarsa distribuzione. Questa, ad esempio, solo recentemente è stata rilasciata su "Amazon Prime Video". Ed è un peccato perché si tratta di un low budget molto ben scritto, interpretato e diretto. La storia si sviluppa del tutto in questa baia sperduta nel bosco (nemoris, appunto) dove padre e figlia si ritrovano bloccati a causa di una frana che ha interrotto l'unica strada che consente il ritorno alla civiltà. Nei paraggi vive un personaggio ambiguo (Rimi Beqiri), che sembra essere legato a un omicidio del quale la radio diffonde notizie.

 

v0vab5j9-Sb3-Pd-Cb9-ZXN6-Hc-CWo-Dl

Insidiae Nemoris: Rimi Beqiri

 

La tensione è palpabile e attraversa trasversalmente la narrazione, ma non è questo il tema principale che interessa affrontare a Vitiello e Serena Bernardi (coautrice della sceneggiatura), che invece pare vogliano concentrarsi sul contrasto tra civiltà (intesa come prerogativa delle città e rappresentata dalla tecnologia, con i suoi cellulari e computer) e natura (il bosco e la solitudine). L'approccio alla visione di Insidiae Nemoris deve tenere conto del fattore drammatico, vero genere di appartenenza del film. In particolare l'attenzione degli autori va al tema - con tendenza quasi moralista - della famiglia e alle conseguenze (o insidie) che possono derivare dalla disgregazione di un valore sociale (il matrimonio) oggi considerato in buona parte obsoleto.

Chi si aspetta comunque un horror o un thriller, potrebbe in parte restare deluso dalla visione di Insidiae Nemoris.

 

Ginevra-in-vasca

Insidiae Nemoris: Elisa Betti

 

"In un certo modo misterioso i boschi non mi sono mai sembrati cose statiche. In termini fisici, io mi muovo attraverso essi, tuttavia in termini metafisici, essi sembrano muoversi attraverso me." (John Fowles)

 

F.P. 02/06/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 87'16")

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati