Willy, detto Alain Delon, guarda la laguna, l'unico luogo dove la sua mente diventa più chiara. Lui, ex rappresentante di articoli di cancelleria di lusso, separato da Patrizia, l'unica donna della sua vita con la quale ha vissuto per 23 anni e tre mesi, è scivolato verso il fondo e non riesce più a risalire. Condivide il suo destino di quarantenne in ritirata con Antonio, giocatore di rugby, buono ormai solo a tirare i calci piazzati. Insieme frequentano uno squallido bar e formano una coppia incensurata e maldestra di ladri. Quando, per caso, si trovano tra le mani una reliquia di Sant'Antonio, la loro vita sembra destinata a cambiare grazie ad un riscatto miliardario.
Note
I soliti ignoti, così inadeguati per la retorica del florido Nordest, vagano per la campagna a piedi o in bicicletta, tra ville e hippy tardivi, mangiano funghi, uova e salami avvelenati. Bentivoglio e Albanese sono perfetti nel ruolo dei due teneri e malinconici vagabondi nelle notti venete. Una bella e agra commedia sulla fame, sul fallimento, sul paesaggio, sulle streghe volanti, sull'amicizia e sui santi. Intanto le cose cambiano e dentro tutti restano uguali a loro stessi.
Il regista con gran perizia trasmette il senso del patetico, con toni anche struggenti. La storia però è miserella, si sopporta a fatica. Vale comunque un 6.
Spigliato, divertente, malinconico. Anche un piccolo ritratto della cattolicissima provincia veneta, tra colli, vigne e lagune. La coppia Albanese/Bentivoglio è riuscitissima. Un film, a suo modo, poetico ed intimista. Voto 7.
Il buon Mazzacurati dirige in punta di piedi l'inedita coppia Albanese/Bentivoglio nei panni di due disgraziati truffatori, imbranati ed ingenui, in un film liberamente ispirato ad un fatto di cronaca che ha i toni e i tempi sonnacchiosi e a tratti grotteschi di certi prodotti d'oltralpe.
ho trovato il film bellissimo, ricorda qualcosa dei Coen con quei personaggi sempre in bilico tra drammaticità e situazioni grotteche che li ingoiano. Molto originale e consigliato vivamente.
La voce fuori campo, alla lunga, diventa irritante. Le scorribande dei due, dopo 110' di film, stufano. L'accostamento alla sfera religiosa è trattato con troppa superficialità. Risultato: insufficiente
UN PICCOLO FILM MOLTO CURATO E CON DEI BRAVI PROTAGONISTI (STUPISCE ALBANESE).MAZZACURATI DIRIGE CON GRAZIA UNA COMMEDIA AGRODOLCE CON RISVOLTI SOCIALI.SI TIFA SEMPRE PER I DUE SCAPESTARI LADRI.MOLTO CARINO.
Si può essere vincitori anche se, apparentemente, si è degli sconfitti. Si può essere vincitori per aver scelto alla fine di arrendersi alla giustizia dell'uomo, se questa resa è nella sua sostanza un rifiuto della fuga e la ricerca di una via per affrontare una realtà fino a quel momento subita, una maniera per riprendere in mano la propria strada e,… leggi tutto
«Noi eravamo due teste di casso. E questa era la nostra forza». Ma anche le teste di casso, nel loro piccolo, s'incassano. E in effetti Willy e Antonio sono due sgrassia' che si ritrovano a fare, quasi per caso, un colpo che potrebbe cambiare loro la vita. E infatti gliela cambia. Questo di Mazzacurati è una sorta di ritorno sul luogo del delitto, o meglio, del furto del Toro (1994) con toni… leggi tutto
OCCASIONE MANCATA! due attori tra i piu' bravi nell'attuale panorama italiano per una commedia dolce-amara dopo la vena melanconica prevale. Mazzacurati si rivela regista non adatto alla commedia, registro che ti aspetteresti dal soggetto del film. i due attori sono bravi ma l'operazione non puo' dirsi riuscita appieno. leggi tutto
Al contempo furba e sincera, la 2ª stag. (5 ep. da ca. 45’ l’uno) di “Monterossi” compie un deciso passo in avanti rispetto alla 1ª (3+3 ep.) e si dimostra più, oltre che adulta…
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Commenti (10) vedi tutti
Il regista con gran perizia trasmette il senso del patetico, con toni anche struggenti. La storia però è miserella, si sopporta a fatica. Vale comunque un 6.
commento di putrellaSpigliato, divertente, malinconico. Anche un piccolo ritratto della cattolicissima provincia veneta, tra colli, vigne e lagune. La coppia Albanese/Bentivoglio è riuscitissima. Un film, a suo modo, poetico ed intimista. Voto 7.
commento di ezzo24Uno dei migliori di Mazzacurati , in alcune scene è pura poesia.
commento di Andre1911Il buon Mazzacurati dirige in punta di piedi l'inedita coppia Albanese/Bentivoglio nei panni di due disgraziati truffatori, imbranati ed ingenui, in un film liberamente ispirato ad un fatto di cronaca che ha i toni e i tempi sonnacchiosi e a tratti grotteschi di certi prodotti d'oltralpe.
commento di Fanny Sallyho trovato il film bellissimo, ricorda qualcosa dei Coen con quei personaggi sempre in bilico tra drammaticità e situazioni grotteche che li ingoiano. Molto originale e consigliato vivamente.
commento di gigommaSarà fatto bene ma è noioso gia dall'inizio.
commento di lonestaril film ha avuto molto successo all'epoca, ma non mi è molto piaciuto, molto lento, prolisso e noioso. Esistono decisamete commedie più graffianti.
commento di BellociuffoLa voce fuori campo, alla lunga, diventa irritante. Le scorribande dei due, dopo 110' di film, stufano. L'accostamento alla sfera religiosa è trattato con troppa superficialità. Risultato: insufficiente
commento di sonicyouthUN PICCOLO FILM MOLTO CURATO E CON DEI BRAVI PROTAGONISTI (STUPISCE ALBANESE).MAZZACURATI DIRIGE CON GRAZIA UNA COMMEDIA AGRODOLCE CON RISVOLTI SOCIALI.SI TIFA SEMPRE PER I DUE SCAPESTARI LADRI.MOLTO CARINO.
commento di superficie 213