Regia di Laura Samani vedi scheda film
CANNES 74: SEMAINE DE LA CRITIQUE * TFF 39 - FUORI CONCORSO/TFLAB
"Se non hai un nome, è come se non esistessi". In un villaggio di pescatori della laguna veneta ad inizi '900, la giovane moglie Agata affronta la prima gravidanza forte di tutti i rimedi scaramantici della tradizione.
Ma il suo feto nasce morto, e la bambina che non ha potuto nemmeno godere di un respiro, viene automaticamente relegata in un limbo senza uscita che la condanna per l'eternità. Decisa ad opporsi a questa terribile ingiustizia, e venuta a conoscenza da una perpetua dell'esistenza di un santuario tra i monti in cui si riesce a trovare il modo di poter dare una soluzione ai bimbi dati morti, e quindi poter dare loro un nome e una speranza di resurrezione dell'anima, Agata intraprende un viaggio tra mille pericoli e peripezie.
Alla ragazza, con la cassetta in spalla che contiene i poveri resti della sua sfortunata creatura, si unirà uno scaltro giovanotto girovago, che, pure lui, si rivelerà portatore di segreti e non meno segregato e messo al bando della giovane mancata madre.
Presentato con successo di critica a Cannes 74 nella prestigiosa sezione della Semaine de la Critique, Piccolo Corpo è il folgorante, doloroso, emozionante film d'esordio di Laura Samani, che ci racconta una storia di orgoglio tutto femminile e di vita che supera la morte ed i misteri di una natura che, a volte, sa rivelarsi giusta al di là di tutte le regole della fisica e dell'equilibrio che regge una natura severa ed intransigente.
Nel cast due attrici sorprendenti come si rivelano l'esordiente Celeste Cescutti, e la sempre straordinaria e misteriosa Ondina Quadri.
Un gran film italiano di cui andare finalmente fieri, assieme a quel Re Granchio, pure lui proveniente da Cannes 74.
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