Ruth si è "perduta" in India, affascinata dalla spiritualità, dalla cultura, da un guru, da un'idea vaga e tenace di assoluto, dalla possibilità di raggiungere l'illuminazione. PJ è incaricato dalla famiglia di Ruth di "riportarla" psicologicamente in Occidente, alle sue abitudini e ai suoi affetti presunti. PJ è un esperto di disintossicazione e di riprogrammazione delle persone rimaste impigliate nella rete delle sette. Quello di Ruth è il centonovantesimo caso della sua carriera, il più difficile.
Note
Sesso, passione, perdita di sé, furori dai quali non si salva nessuno pulsano in questo film generoso e dissipato, intenso e pasticciato, ben girato, ben recitato e confuso.
Una storia demenziale, senza capo né coda, assolutamente inverosimile. Due bravi interpreti ingaggiati solo per mettere il loro nome sul cartellone. Si salvano due scene di sesso. Ma bastano per fare un film, una trama?
Bello e confuso!!! Ottimi gli attori bella la storia anche se un po contorta! Questa volta è la religione che si confonde con l'amore e la perdita di se stessa!!! Bello molto bello!!!
La lentezza esasperante non toglie nulla alla bellezza del film, che appare certamnete un po' confuso, ma proprio per questo in linea con la trama ed i personaggi…
Considerando ad oggi l'intera produzione cinematografica di Jane Campion, una delle registe di maggior rilievo degli anni 90, potremmo situare Holy smoke in una posizione di secondo piano della sua filmografia, non tanto per il contenuto ma riguardo alla forma e ad un linguaggio che sembra una deriva forzata dallo stile dei Coen e dalle contaminazioni visivo lessicali introdotte in quel… leggi tutto
VOTO : 6/7.
Questo film mi ha fatto capire che nelle multisala è meglio guardare solo le solite cose (a meno che non ci si possa andare solo nei pomeriggi dei giorni dei feriali); di tempo ne è passato ormai parecchio, ma non mi dimenticherò mai i commenti ad alta voce, stridenti, fuori luogo, costanti e ripetuti, durante le scene più eccessive e rischiose, che in… leggi tutto
Alla fine del film il primo pensiero che mi è venuto è stato: Jane, ma che ti sei fumata? Soggetto originale ma esito abbondantemente sotto la sufficienza per una regista che sa il fatto suo (anche se personalmente a me non piace) ed due protagonisti che almeno sulla carta avrebbero dovuto fare faville. La trama è abbastanza semplice: tornata in USA da un viaggio in India, la protagonista… leggi tutto
You're the perfect blend.
https://aldousharding.com/
Il primo omonimo one-woman-album di Aldous Harding, nata Hannah Sian Topp (per poi scegliere la matrilinearità per quanto concerne il…
«Noi. Un pronome così scivoloso. Chi ne fa parte, e chi no? Se diciamo “Abbiamo perso uno di noi”, il numero indicato dal pronome cambia a metà frase. Per Martin, la parola era come…
Considerando ad oggi l'intera produzione cinematografica di Jane Campion, una delle registe di maggior rilievo degli anni 90, potremmo situare Holy smoke in una posizione di secondo piano della sua filmografia, non tanto per il contenuto ma riguardo alla forma e ad un linguaggio che sembra una deriva forzata dallo stile dei Coen e dalle contaminazioni visivo lessicali introdotte in quel…
Nei commenti a Holy Smoke (lo dico subito: non una delle prove più convincenti della Campion, almeno secondo me), si legge spesso che la protagonista sarebbe stata plagiata da un guru indiano, per convertirsi al suo credo religioso. Invito a guardarsi bene il film e a riflettere su chi sia a plagiare - o quanto meno a provarci - la ragazza. A me sembra che i plagiari siano i familiari di questa…
L’anima esulta, mai infranta nell’innocenza, trascurando le contaminazioni di menti inaridite. La vita spaccherà i giorni, offrirà odio, osserverà per vedere. Strapperà i resti dell’amore.
Alla fine del film il primo pensiero che mi è venuto è stato: Jane, ma che ti sei fumata? Soggetto originale ma esito abbondantemente sotto la sufficienza per una regista che sa il fatto suo (anche se personalmente a me non piace) ed due protagonisti che almeno sulla carta avrebbero dovuto fare faville. La trama è abbastanza semplice: tornata in USA da un viaggio in India, la protagonista…
Il film in se' e' un po' troppo discontinuo,diciamo che vuole apparire in maniera piu' convincente ma non sembra arrivare da nessuna parte. Pero' se lo si rivolta un po' e si gratta un po' sotto la superficie,cosi' piatto non lo e'. voto.6.
La Campion continua nella sua opera di scandaglio dell'animo femminile offrendoci un altro ritratto di personaggio complesso e imprevedibile. Pare ricordarci, un film dopo un altro, come l'altra metà del cielo sia un universo vastissimo e misterioso, imperscrutabile e affascinante, ammaliante e estremamente sfaccettato, teso tra furore istintuale, moti del cuore e acume dell'intelletto. In Holy…
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Commenti (4) vedi tutti
Poche parole per un film di cattivo gusto. Un esperto di conversioni che non è capace di mettere insieme qualche frase di senso compito.
commento di BradyUna storia demenziale, senza capo né coda, assolutamente inverosimile. Due bravi interpreti ingaggiati solo per mettere il loro nome sul cartellone. Si salvano due scene di sesso. Ma bastano per fare un film, una trama?
commento di sangrila31Bello e confuso!!! Ottimi gli attori bella la storia anche se un po contorta! Questa volta è la religione che si confonde con l'amore e la perdita di se stessa!!! Bello molto bello!!!
commento di cinefilo87La lentezza esasperante non toglie nulla alla bellezza del film, che appare certamnete un po' confuso, ma proprio per questo in linea con la trama ed i personaggi…
commento di RageAgainstBerlusca