Trama
Julius che sostiene di essere un ingegnere romeno arriva in Patagonia e dichiara di essere lì per prendere possesso della Terra del fuoco in nome di Carmen Sylba, regina di Romania. Siamo nel 1860 e da qualche anno nella regione è cominciata la corsa all'oro. Julius si fa accompagnare dall'avventuriero italiano Spiro, dal mercenario Schaeffer, dal sergente austriaco Novak e da Silveira. A far loro compagnia c'è Armenia, bellissima prostituta ed Elisa. Popper vorrebbe instaurare la libertà ma gli indigeni si difendono.
Note
Ci sono dei connubi che, già sulla carta, sono quasi inevitabilmente destinati al fallimento. È il caso di questo film al quale hanno collaborato Luis Sepùlveda e Tonino Guerra insieme al regista Littin. Poeticismi a gogò e trombonate d'autore.
Trailer
Recensioni
Ci sono dei connubi che, già sulla carta, sono quasi inevitabilmente destinati al disastro: un cineasta militante degli anni di fuoco (fine ’60-metà ’70), il cileno Miguel Littin che, nonostante il rientro in patria a metà degli anni ’80, non ha più ritrovato la forza di “La tierra prometida”; uno scrittore, Luis Sepúlveda, che si cimenta per la prima volta con la sceneggiatura;… leggi tutto
3 recensioni negative
Lista di film che hanno per soggetto o che sono ambientati in Patagonia, nella Terra del Fuoco, estrema propaggine meridionale del continente sudamericano, divisa tra Argentina e Cile. Storie spesso di solitudine, di…
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io,a giocare con la vita...e la vita a giocare con te....immagini da "silver screen"...pensieri omessi e rivelati.....forse pero'....finite sono le tue speranze.....sei bella come la luna...e la tua pelle ha il bianco…
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Il progetto intercontinentale sulla carta sembrava un successo sicuro...il plot originale,supportato da sepulveda,pareva destinato a partorire uno script di altissima caratura...il cast,all-star,infine,sembrava assicurare al lungometraggio una distribuzione ed un successo internazionale...almeno nei paesi di lingua spagnola...ed invece il risultato e' terribile...una serie di storie che invece…
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orrendo.
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Ci sono dei connubi che, già sulla carta, sono quasi inevitabilmente destinati al disastro: un cineasta militante degli anni di fuoco (fine ’60-metà ’70), il cileno Miguel Littin che, nonostante il rientro in patria a metà degli anni ’80, non ha più ritrovato la forza di “La tierra prometida”; uno scrittore, Luis Sepúlveda, che si cimenta per la prima volta con la sceneggiatura;…
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