Regia di Tinto Brass vedi scheda film
L’idea di analizzare il rapporto di coppia e i suoi piccoli intrighi, fatti di bugie e di gelosie, e di gioie e sesso, non sarà originale ma potrebbe divenire interessante se rappresentata con occhio critico e, perché no, malizioso (Brass?).
Purtroppo tutta l’operazione si ferma alle sole parole, il concetto reso meglio sta nel gioco di parole del titolo; per quanto riguarda il racconto e le immagini, il regista copia se stesso.
N’esce un film misero e volutamente volgare. Le scene che Brass si ritaglia per se stesso e i cartelloni pubblicitari di “Forza Italia”, mettono in forte dubbio la veracità e la devozione del regista per la sua ricerca nel cinema erotico d’autore, di cui in Italia dovrebbe essere maestro, che ci siano invece degli interessi personali a monte della sua filosofia solare e allegra del sesso?
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta