La veneziana Carla, vent'anni, entra in un'agenzia immobiliare a Londra. La ragazza sta cercando un appartamento da affittare per Matteo che la sta per raggiungere nella capitale inglese. Moira, titolare dell'agenzia, colpita dall'avvenenza di Carla la invita a casa sua. Carla non dice niente a Matteo che preso da dubbi e dal tarlo della gelosia rinuncia a raggiungere Londra. Per ripicca la giovane accetta la corte di Mario, ex marito di Moira nel corso di una festa molto particolare.
Note
Terrorizzato di finire nella rete dell'hard, il regista che da lustri spreca il suo talento dietro a sederi belli ma già visti, ha solo il coraggio di "interagire", in una sequenza clonata da altri suoi dieci film, con le sue adipose dita.
Ci sono due motivi per vedere Tra(sgre)dire, uno è la splendida Yuliya Mayarchuk, una delle scoperte migliori di Brass negli ultimi anni, e l'altro è l'aspetto saffico, molto più presente. La Mayarchuck appare quasi sempre nuda, eppure una delle scene più erotiche e quando si veste per andare alla festa. Brass fa sempre lo stesso film da anni, cambiando solo la protagonista, ma ormai è… leggi tutto
cosa dire,è l'opera di un vero genio,un capolavoro che esprime appieno la leggerezza della vita e la nuda realtà del peso del piacere.disinvolto,malizioso ed estremamente vivo e reale,il caro signor Brass merita con questo film un posto tra le stelle dell'universo cinematografico mondiale vicino a registi del calibo di Stanley Kubrick ed Alfred Hitchcock.Mai è stata fatta vedere una miscela… leggi tutto
Le morbose fantasie di un povero vecchio maniaco sessuale ( che una volta era un buon regista ) producono anche stavolta il solito filmetto che ormai travalica il softcore , privo di senso compiuto ma generosissimo nel mostrare le grazie di un bel mucchio di belle ragazzotte . La protagonista , Yuliya Mayarchuk , poi , è davvero una gnocca inarrivabile e maialissima . Il voto al valore… leggi tutto
"Tra(sgre)dire" diretto nel 2000 da Tinto Brass, mi ha lasciato perplesso. La storia racconta che la veneziana Carla, vent'anni, entra in un'agenzia immobiliare a Londra a cercare un appartamento da affittare per Matteo che la sta per raggiungere nella capitale inglese. Moira, titolare dell'agenzia, colpita dall'avvenenza di Carla la invita a casa sua. Carla non dice niente a…
Le morbose fantasie di un povero vecchio maniaco sessuale ( che una volta era un buon regista ) producono anche stavolta il solito filmetto che ormai travalica il softcore , privo di senso compiuto ma generosissimo nel mostrare le grazie di un bel mucchio di belle ragazzotte . La protagonista , Yuliya Mayarchuk , poi , è davvero una gnocca inarrivabile e maialissima . Il voto al valore…
Ennesima, inutile, antierotica opera del più noto proctologo italiano. Indiscutibile la tecnica registica di Brass, ma mai messa al servizio di qualcosa di cinematograficamente apprezzabile, come se Lionel Messi, anziché giocare nel Barcellona si mettesse a fare i palleggi nella piazzetta di Rocca Cannuccia. Si stenta a credere che per questo tipo di "cinema" vi sia ancora un pubblico e si…
I sensi di colpa nei rapporti sentimentali di una ventenne...Tinto Brass riprende in mano una trama simile a quella di uno dei suoi primi lavori erotici (NEROSUBIANCO) e utilizza un titolo che vuole essere una metafora del senso di trasgressione derivato dal tradimento. Idea intelligente ma risultati alternanti. Non un brutto film ma avrebbe potuto essere migliore. Quasi sufficiente. 2 stellette…
Il gioco di parola del titolo è la metafora stessa del film: tradire, nel rapporto di coppia, è la massima trasgressione. La donna è rappresentata un po' puttana e traditrice, ma non per questo causa di fobie misogene: anzi più lo fa, più diventa irresistibile. Brass "non tra(sgre)disce" di certo le sue ossessioni anali e voyeuriste, con primi e primissimi piani senza sosta e gli…
Ci sono due motivi per vedere Tra(sgre)dire, uno è la splendida Yuliya Mayarchuk, una delle scoperte migliori di Brass negli ultimi anni, e l'altro è l'aspetto saffico, molto più presente. La Mayarchuck appare quasi sempre nuda, eppure una delle scene più erotiche e quando si veste per andare alla festa. Brass fa sempre lo stesso film da anni, cambiando solo la protagonista, ma ormai è…
Storiella a discreto tasso erotico, condita con i consueti ingredienti alla Brass: voyeurismo, culone e cazzi in tiro, perenne brama di sesso, misoginia e quant'altro. Le donne di Brass non chiedono altro agli uomini che essere soddisfatte sessualmente: questo il limite e questa la grandiosità delle trame dei suoi film. Comparsata dello stesso regista, che masturba la protagonista per un po' e…
Che rabbia sapere che Brass ha collaborato con gente come Roberto Rossellini e Joris Ivens e vedere una stronzata del genere: Tinto è ormai sempre uguale spiccicato a se stesso, ripetitivo senza un guizzo di elaborazione stilistico-intellettuale: ha completamente frainteso la celebre frase di Fellini sui grandi registi che in quanto tali fanno sempre lo stesso film. 2
Oh..il nuovo film di Tinto Brass.. due secondi dopo l'inizio ci si chiede.. ma è TRA(SGRE)DIRE o MONELLA o LA CHIAVE o FALLO! o chissà quale altra cavolata dei suoi "film" (film...ah ah ah! che parolona... uno sprecato ammasso di pellicola direi) non importa, non fà differenza..sono tutti uguali!
Stavolta abbondano degli orrendi falli finti che sono un pugno in un occhio..ma che…
cosa dire,è l'opera di un vero genio,un capolavoro che esprime appieno la leggerezza della vita e la nuda realtà del peso del piacere.disinvolto,malizioso ed estremamente vivo e reale,il caro signor Brass merita con questo film un posto tra le stelle dell'universo cinematografico mondiale vicino a registi del calibo di Stanley Kubrick ed Alfred Hitchcock.Mai è stata fatta vedere una miscela…
Non lontano dai 70 anni T. Brass continua a trastullarsi – con visibilità e incassi sempre più ridotti – lungo il confine scivoloso del pornocinema tra hard e soft, ribadendo la sua fede in una visione solare e gioiosa del sesso. Lo fa molto a parole, quasi per nulla nel racconto e nelle sue immagini.
Tradite la critica "buone maniere" vedendo: "Tra(sgre)dire", di Tinto Brass, un selvatico di vecchia data. Ne ha detto per esempio Pietrangelo Buttafuoco, (il Giornale, 30/1/2000), pag 1: "Sbaglia il senatore Michele Bonatesta (An) a chiedere che venga rimosso da tutti i cartelloni pubblicitari il fantastico sedere della Mayarchuk, la nuova stella di Tinto Brass, protagonista di "Tra(sgre)dire".…
L’idea di analizzare il rapporto di coppia e i suoi piccoli intrighi, fatti di bugie e di gelosie, e di gioie e sesso, non sarà originale ma potrebbe divenire interessante se rappresentata con occhio critico e, perché no, malizioso (Brass?).
Purtroppo tutta l’operazione si ferma alle sole parole, il concetto reso meglio sta nel gioco di parole del titolo; per quanto riguarda il…
Continua lo stanco tragitto anatomico del buon Tinto sempre più stinto. Dopo l’inguardabile “Monella”, Brass 2000 ci invita in una falsa Londra (reinventata a Zagarolo?) e da una certa Carla, ventenne veneziana finita alla corte di una lesbica agente immobiliare trasferitasi nella città che fa tendenza. La starlettina di turno si chiama Yuliya Mayarchuk, è ucraina ma ha l’accento…
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Commenti (6) vedi tutti
Bellissima protagonista per il solito filmetto softcore di Tinto Brass .
leggi la recensione completa di daniele64lei e bona il film fa pena
commento di danandre67il film e' brutto!ma lei quanto e' bonaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
commento di willow77Yuliya è un bel vedere… sarebbe stato più onesto farcela guardare in santa pace per 90 minuti senza altri ridicoli condimenti
commento di Ramitoculo,tette,figa,culo,tette,figa,tette,culo… *
commento di superficie 213