Regia di David Dobkin vedi scheda film
A Mercer, Montana, vivono 1536 anime. Un bar con biliardo, la birra a fiumi, le domeniche passate a sparare alle bottiglie vuote, un cinema che proietta “Gli spietati” e belle e giovani donne disponibili. Proprio una di loro, Amanda, mette nei guai il suo amante, Clay (Joaquin Phoenix), meccanico in una delle stazioni di servizio della cittadina, belloccio, fragile e influenzabile. Il sangue comincia a scorrere quando il marito di Amanda si uccide per mandare in prigione Clay.È appena l’inizio. Il protagonista conosce uno strano e aitante camionista (Vince Vaughn), abbigliamento da cowboy e una risatina che ne punteggia i tortuosi e ambigui discorsi, va a pesca con il nuovo amico e le acque restituiscono il cadavere di una donna assassinata a coltellate. I piccoli peccati di provincia si intrecciano con le imprese di un feroce serial killer all’arma bianca. Inevitabile l’intervento dell’Fbi con l’agente Dale (Janeane Garofalo). Il thriller, realizzato nel 1998, guarda senza complessi alla “serie B”, è gradevole, con un buon cast ed è ben diretto dall’esordiente David Dobkin (una solida esperienza nei video musicali e nella pubblicità) assistito affettuosamente dai produttori Ridley e Tony Scott (maliziosa la scena in cui si scherza su ”Alien“).
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