Regia di David Dobkin vedi scheda film
Sfizioso piccolo noir (curiosamente prodotto dai fratelli Ridley e Tony Scott) che ha il notevole merito di non prendersi mai troppo sul serio e di stemperare la tensione che via via si accumula con ampie dosi di umorismo nero e situazioni grottesche e stranianti (e, in questo senso, possiamo dire che la pellicola è decisamente figlia del suo tempo, dal momento che è stata realizzata negli anni del grande successo di Quentin Tarantino, quando sembrava che ogni thriller dovesse essere declinato secondo le regole del pulp). Curioso il fatto che sia il regista (allora quasi esordiente) David Dobkin che il co-protagonista Vince Vaughn successivamente avrebbero abbandonato entrambi, immagino senza grandi rimpianti, il genere noir per dedicarsi in maniera convinta alla commedia brillante (i due, peraltro, avrebbero lavorato ancora insieme nel simpatico "Due single a nozze" e in "Fred Claus"). Molto graziosa (nonostante un ruolo non esattamente accattivante) la bella inglesina Georgina Cates, futura moglie (nonché ex) di Skeet "Scream" Ulrich e quasi completamente scomparsa (peccato!) dalle scene cinematografiche. Il filmetto, in definitiva, è godibilissimo, pur pagando dazio a qualche lungaggine di troppo, a qualche passaggio di sceneggiatura fin troppo improbabile e forzato, ad una prova non eccelsa del protagonista Joaquin Phoenix e ad un finale francamente un po' troppo insulso. Bella la fotografia e molto in tema la colonna sonora country. Nell'insieme voto sufficiente.
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