Regia di Davis Guggenheim vedi scheda film
Una quantità impressionante di carogne è la caratteristica principale che accomuna i protagonisti di "Gossip", titolo che potrebbe far pensare a una commedia pecoreccia interpretata da Boldi e De Sica, ma che invece si rivela un filmetto più o meno riuscito. Tre amici decidono di spacciare in giro la voce che un loro compagno di università ha stuprato una ragazza durante una festa. Sarà vero? Alla gente non importa, ciò che conta è lo scoop. Ma in seguito, tra interventi della polizia e suicidi, le cose peggiorano rapidamente, e il terzetto si trova in trappola.
La pellicola di Davis Guggenheim, come è già stato affermato, sembra essere effettivamente l'episodio pilota di una ipotetica serie televisiva, complice la regia tipicamente da serial e un cast che non lascia scampo a tali supposizioni (spicca in questo senso il sempre sardonico Joshua Jackson, all'epoca in pieno ciclone "Dawson's Creek"). Malgrado ciò il film regge bene, specie quando le rivelazioni si fanno più scottanti e la storia si tinge ancor più di mistero, per poi risolversi nella sequenza finale (si sentiva nell'aria che sarebbe accaduto qualcosa del genere, il che smorza non poco l'effetto sorpresa). "Gossip" si rivela un film guardabile, non eccelso ma comunque abbastanza trascinante fino al (purtroppo) prevedibile finale.
Non compare moltissimo, anche se per buona parte della pellicola è il suo personaggio quello su cui si basa la vicenda. Meglio in "Skulls".
Anche lui come Jackson non riesce a farsi notare moltissimo, rimane il più "oscurato" nel gruppo dei tre amici (gli altri due sono Lena Headey e James Marsden).
Odiosetta.
Non male, tra le migliori del cast.
La vera "testa" del trio, il personaggio che più incuriosisce per il suo passato misterioso. Non male, sa farsi odiare.
Passabile.
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