Regia di Gianluca Maria Tavarelli vedi scheda film
Un cinema italiano che tenta una strada diversa di storia e di racconto, facendo filtrare una nota di esistenzialismo e filosofia della vita, attraverso personaggi di tutti i giorni che hanno delle aspirazioni e dei sogni per superare la routine di tutti i giorni e che hanno schiacciato le loro aspirazioni. Un tentativo che rimane nel mezzo del guado, nel senso che lo spirito del racconto non raggiunge, se non forzatamente, certe aspirazioni a cui il regista e sceneggiatori avevano in mente. In fondo è il male del nostro cinema, che spesso ha più idee che competenze cinematografiche, nel senso che le idee possono essere sfruttate al meglio quando si ha in mano quel talento necessario per farle realizzare. Il regista non è in grado di stare addosso a queste argomentazioni, benché gli attori siano giusti e quanto mai possibilisti ad incamminare un percorso diverso, ma non per questo inefficace alla comunicazione, verso un pubblico che spesso viene deluso proprio per colpa di queste defaiance.
una storia diversa che aveva bisogno di sostegni più validi
la sua strada si è sempre più messa dalle parti della Tv e qui si intravedono questi limiti
fantastico, un personaggi che va avanti serenamente con il suo sogno
efficace e ben inquadrata
un personaggio un po' di lato, per il pur sempre bravo Catania
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