Regia di Gianluca Maria Tavarelli vedi scheda film
Ambientato nei dintorni di Torino, nei luoghi cari a Tavarelli, il regista firma una storia basata su un fatto di cronaca degli anni 90, un tentato furto ai danni delle poste italiane per un totale di 8 miliardi delle vecchie lire.
Narrato interamente in flashback, ha come protagonista principale Renato, un giovane autista delle poste, incaricato del ritiro dei valori. Renato è un sognatore scontento della propria vita, uno scrittore in erba, un gigolò con qualche lampo di genio, direi che nel suo caso lampo è la parola più appropriata, un idea geniale ma che dura poco…
L’idea di Renato Sapienza è questa: rubare i sacchi con le banconote appena ritirate dagli uffici postali sostituendoli con altri dello stesso peso riempiti con della carta straccia. Lui e Walter, il complice, hanno circa 12 ore di vantaggio per fuggire verso il Costa Rica, la meta, il luogo paradisiaco che da sempre ossessiona Renato.
Un film efficace e commovente, una via italiana al poliziesco, con toni da commedia a cui non interessa descrivere un colpo perfetto, ma delinearne i perché. Tanti singoli episodi apparentemente insignificanti costruiscono una storia in cui ogni tassello è perfetto, anche la prevedibilità dell’esito finale. Lo spettatore fino all’ultimo in un certo modo viene spinto a prendere le parti dei due fuggitivi, magari per vedere nuotare l’audace Renato nelle acque cristalline dei tropici. Da rivedere invece l’uso di qualche brano musicale inadatto che fa perdere enfasi in alcune scene, per il resto, il protagonista, Fabrizio Gifuni nella parte di Renato è molto bravo, non male anche gli altri attori.
I sogni e la fuga, magari la fuga verso un ipotetico eden, verso quello che noi crediamo un luogo dove tutto è più facile, tutto è più bello è un tema ricorrente nel cinema, sapientemente utilizzato anche in questo film, un tema sempre di grande fascino, ma i sogni spesso riservano cattive sorprese, a volte i sognatori circondandosi di incapaci oppure non stando con i piedi sulla terra peccano in concretezza e perdono ogni contatto con la realtà rendendo vano ogni tentativo di portare a termine un progetto.
Buona visione
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