Regia di Sofia Coppola vedi scheda film
Lisbon Story. Nel senso delle cinque sorelle Lisbon, figlie di una tipica coppia della middle class bianca americana, angeliche creature costrette a vivere in una bambagia che in realtà soffoca ogni loro desiderio, ogni loro urgenza, ogni movimento che non sia consumato nell’asfissiante atmosfera di un’idea di famiglia aggrappata all’ipocrisia dell’apparenza. Una storia (realmente accaduta) cruda e amarissima, con un finale tragico (che non sveliamo), che l’esordiente Sofia Coppola incastra in una “dimensione onirica” proprio per far risaltare meglio le aspre contraddizioni e le drammatiche conseguenze. La figlia di cotanto padre dimostra subito un piglio risoluto e una mano ferma: svolazza la cinepresa come se si trovasse dentro una sinistra favola per adulti; e dirige gli attori come un regista italiano medio non riuscirebbe in dieci film. La migliore delle ragazze è Kirsten Dunst: il suo sguardo è di quelli che perforano.
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