Regia di Sofia Coppola vedi scheda film
A vedere oggi questo film, viene da chiedersi cosa sia frullato in testa alla brava Sofia per averla poi dovuta subire, tanto gravemente premiata a Venezia col Leone d'Oro, con l'ultimo "Somewhere". Da qualche parte la Coppola ha abbandonato le idee, il piglio narrativo, l'ironia sottile e raffinata che non mancavano nel celeberrimo "Lost in Translation" (ancora insuperabile) e non mancano nemmeno in questa tragicissima simil-commedia, la storia di cinque splendide adolescenti tristi e del loro rapporto con il modo, verso il quale si presentano compatte sin dal luttuoso inizio, col suicidio della prima sorella, fino alla fine nella splendida sequenza del prefinale (che vale un brivido lungo la schiena), quando i ragazzi entrano di soppiatto in casa delle sorelle da queste richiamate con segnali luminosi, dove la Coppola mette mirabilmente insieme vita e morte, gli impulsi adolescenziali che si scontrano con la tragicità adulta portata all'ennesima potenza, con un impatto emotivo notevole. Ottimo film. Speriamo di rivedere preso QUESTA Sofia Coppola.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta