Un gruppo di maestri di scuola si arrampica su per i sentieri. Sulle spalle si portano ciascuno la sua lavagna. Sono disoccupati e vanno alla ricerca di allievi in qualche sperduto villaggio. Il rumore di un elicottero. Tutti cercano di nascondersi, si disperdono. Restano due maestri: uno incontra dei ragazzi contrabbandieri, piegati dai loro carichi; l'altro si unisce ai vecchi curdi, carichi d'anni, che cercano di tornare al villaggio bombardato.
Note
Paesaggio aspro, storie crudeli, volti scavati, paesi e lingue perdute. Un nobile film dalle immagini forti (e accattivanti?), schiacciato come i suoi personaggi dalle troppe metafore.
Al di là del film in sé, della furbizia della Makhmalbaf e di qualche piccola incongruenza, dovuta soprattutto ad un eccesso di metafore, si deve apprezzare un'opera come Lavagne anche come documento su un popolo che sembra composto soprattutto di vecchi e di ragazzini e che non pare avere case, città, in definitiva una patria. Gli anziani vagano per le montagne del… leggi tutto
Sentimenti contrastanti su questo film, che come tale non è granchè, ma è sicuramente buono come documentario e spaccato su certa umanità. Da un lato non si può non pensare con simpatia a chi non ha nulla di nulla, vive nella miseria in territori dimenticati da dio e assurdamente inospitali. Dall'altra parte, in quest'Italia che va a remengo, ti viene da pensare che hai già i tuoi… leggi tutto
Frammenti di un ventennio a bassa intensità.
- Europa.
- Vita.
- Mediterraneo.
- CO²: ca. 410 ppm.
- Kurdistan.
Articolo di Limes OnLine a firma Lucio Caracciolo…
Al di là del film in sé, della furbizia della Makhmalbaf e di qualche piccola incongruenza, dovuta soprattutto ad un eccesso di metafore, si deve apprezzare un'opera come Lavagne anche come documento su un popolo che sembra composto soprattutto di vecchi e di ragazzini e che non pare avere case, città, in definitiva una patria. Gli anziani vagano per le montagne del…
Penso che tutti gli amanti del cinema, come di qualsiasi altra forma d'arte, sono attratti e affascinati dall’idea di esaminare la condizione umana (nelle sue virtù, nelle sue capacità, nella sua intelligenza,…
E' arrivato il momento di una nuova partenza: stavolta sarò un po' più lontano, diciamo in zone arabiche. Essere in viaggio non mi pesa, ormai posso definirmi "di casa" ovunque mi trovi. E sarebbe davvero bello poter…
In questa play voglio ricordare sette registe, appunto le donne con la macchina da presa che si sono imposte nel panorama del cinema internazionale. Avrei voluto iniziare con la grande regista tedesca Leni…
"La scuola è il luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica". E' l'istituzione sociale responsabile dell'istruzione e dell'educazione…
Quella iraniana è stata una delle pochissime cinematografie nazionali sorte ed affermatesi nell’ultimo trentennio all’insegna di un’omogeneità di forme e contenuti, come fu, in…
Sì ma.... i dialoghi? Capisco il fatto che siamo in terra straniera, e che le nostre normali frequentazioni dettate dalla distribuzione ci abituano ad altre cose, ma non è comunque comprensibile un impoverimento così banale del "parlato", dal risultato così noioso... Non è il primo film iraniano che si vede qui da noi: certamente la piaga del doppiaggio ha contribuito a rovinare questo…
Interamente girato sulle sassose montagne dell'Iran, questo film offre uno spaccato semplice e autentico di una società rurale ed arcaica, per di più assediata dalla fame e dalla guerra, e quindi, per mille motivi, refrattaria al concetto di istruzione. In questo mondo arretrato e confuso, l'insegnante si aggira come un mendicante, ripetendo ossessivamente, a chiunque incontri, a mo' di…
Buono per il contenuto,un pò meno per la resa,ok il realismo (fino a un certo punto però), poteva essere un ottimo cortometraggio,si dilunga insistendo fino all'ossessività, come un buon "maestro" si incaponirebbe con gli scolari più svogliati per far comprendere la sua lezione; qualche scena di grande impatto emotivo e il suddetto maestro con una lavagna a tracolla,che sulle pendici delle…
Un vero e proprio pugno nello stomaco: povertà, fame, ignoranza, guerra, bambini che pensano a tutto tranne che a vivere l'infanzia, per noi occidentali sarebbe meglio chiudere gli occhi.
In ogni caso è più un documentario che un film, e spesso sfocia nella noia. Voto:6.
Sentimenti contrastanti su questo film, che come tale non è granchè, ma è sicuramente buono come documentario e spaccato su certa umanità. Da un lato non si può non pensare con simpatia a chi non ha nulla di nulla, vive nella miseria in territori dimenticati da dio e assurdamente inospitali. Dall'altra parte, in quest'Italia che va a remengo, ti viene da pensare che hai già i tuoi…
si vede che ha stile questa figlia d'Arte...certe immagini sono visivamente splendide, oltre che lucide nel loro intento metaforico (i professori che si difendono dagli attacchi aerei con le loro lavagni, i piccoli contrabbandieri che si mescolano alle pecore). Film complesso, ricco di (eccessivi?) spunti tematici, ribadisce il senso di precarieta' di un popolo perseguitato e il bisogno di una…
La giovanissima Samira Makhmalbaf (figlia del regista Mohsen), alla sua seconda regia, con questa produzione italo-irachena (del padre e dell’italiano Marco Müller) realizza un film assai strano. Lavagne infatti risente certamente del clima ormai collaudato del cinema iraniano già visto (quello di Mohsen Makhmalbaf, cosceneggiatore di Lavagne – Takhté siah in originale – e…
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Commenti (1) vedi tutti
è un film arido e discontinuo.Ti lascia il sapore di aglio in bocca.Da riguardare.
commento di brando