Regia di Jay Karas vedi scheda film
In questo monologo il comico americano Bob Saget alterna aneddoti della sua vita quotidiana a battute politicamente scorrette (con una predilezione, lo ammette lui stesso, per le 'dick jokes') e a una discreta dose di improvvisazione con il pubblico, senza un vero e proprio filo logico. Nel finale Saget canta anche qualche canzone d'amore demenziale, accompagnandosi con la chitarra.
Non male, per essere un comico piuttosto popolare presso il grande pubblico grazie a serie tv come Gli amici di papà (Full house) o How I met your mother: Bob Saget in questo That's what I'm talking about sfodera un linguaggio decisamente esplicito e un umorismo alquanto caustico che difficilmente lo spettatore medio penserebbe di potergli attribuire. Sostanzialmente l'ora scarsa di durata di questo show non ha un filo conduttore: sono pensieri sparsi di Saget, tra un aneddoto sulla sua famiglia o sul suo lavoro e una salva di battute (fors'anche troppo) puntualmente 'scorrette', il tutto condito da una buona dose di improvvisazione con il pubblico, nel più classico stile della stand up comedy. Sesso ed escrementi sembrano essere i due argomenti prediletti dal comico, ma anche qui nulla di nuovo da constatare. Nel finale Saget, accompagnandosi con la chitarra (con cui ha indubbia dimestichezza), canta anche qualche canzone d'amore demenziale, mostrando un altro interessante lato del suo talento. 6/10.
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