Regia di Cecilia Calvi vedi scheda film
Come muovereste il pollice se vi dicessimo che c’è un film dal titolo wertmulleriano, con Gaia De Laurentiis per niente in target che debutta (da protagonista) sul grande schermo nei panni di una contrabbassista, e con Gianni Ippoliti che si prende sul serio (come attore) nei panni praticamente di se stesso (un giornalista televisivo affermato specializzato in disgrazie)? Domanda inevitabilmente retorica per un filmettino anti-cinematografico e noioso se visto in sala, da prima serata Tv estiva senza pretese di share e senza passare “dal via” (per l’appunto, un cinema), simpatico quanto basta per “ammazzarlo”, con il quale Cecilia Calvi si palesa per quello che è: un’onesta regista di fiction televisiva. La storia? Virginia vorrebbe troncare con Fioravante e allora si inventa un amante. La rima è banale e casuale, ma la pellicola non ispira granché.
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