Regia di Cristiano Bortone vedi scheda film
Il regista Cristiano Bortone è un cineasta degno d’attenzione. Il suo percorso professionale è esemplare della ricerca, da parte di alcuni registi, di stradine alternative e indipendenti all’interno di un cinema immobile o parastatale. Autore di corti, produttore di buoni programmi Tv: ha sempre dimostrato talento. In questo suo secondo lungometraggio, una strampalata e poco elegante commedia sull’Aids, tratta da un testo teatrale, le esperienze precedenti non lo assistono. La vita del quartetto protagonista (marito, moglie, fratello gay della moglie e amante della donna), adagiata in una routine da farsa, in uno sciatto interno popolare, è messa a soqquadro quando la donna si scopre sieropositiva. Equivoci, rivelazioni che non sorprendono, battute andanti, ideologia al sugo su diversità e normalità. La regia non salva un copione modesto e gli attori sono macchiette.
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