Regia di Damiano Damiani vedi scheda film
L'agente dei GIS Alessandro Corso detto Alex (Alberto Tomba), dopo una missione in cui, per causa sua, un suo collega è morto, viene in un primo momento mandato in un paesino dove non succede nulla e successivamente incaricato di scortare una ragazza di nome Leva (Michelle Hunziker) che deve deporre a un processo ma è lei stessa sospettata di omicidio.
'Alex l'ariete' costituisce il punto più basso di un regista dalla gloriosa carriera come Damiano Damiani, spesso impegnato in riuscite opere contrassegnate dal grande impegno civile: imperniato su una storia risibile, scritta e poi sceneggiata da Dardano Sacchetti, e ricco di dialoghi irricevibili e puerili, ha il suo punto più basso nella (pseudo)recitazione dei due improvvisati protagonisti, con l'ex grandissimo sciatore bolognese e la giovane svizzera unicamente dotata di bellezza, impegnati in un tour de force recitativo ai minimi storici, al cui confronto una compagnia di attori parrocchiali parrebbe un gruppo di interpreti scespiriani.
Al limite dell'incomprensibile il coinvolgimento del regista friulano (qualche critico scrisse che Damiani ''O non c'era o se c'era dormiva''), con una sequela di scene talmente maldestre da mettere veramente in dubbio la sua paternità, con la presenza di attori navigati come Orso Maria Guerrini lasciati completamente allo sbando alle prese con personaggi improbabili.
Tra le 'perle' da segnalare: un passeggino con bambino (una citazione de 'La corrazzata Potemkin'?) che viaggia a velocità supersonica su una superficie piana, la prima irruzione di Alex urlante che spara all'impazzata, il primo burrascoso incontro tra Alex e Leva, Alex che distrugge, come una specie di Superman, una porta a vetri e la resa dei conti finale con il cattivone, dall'altisonante appellativo di Grande Maiale (sarà mica un velato riferimento a Bettino Craxi?)!
Uno scult assoluto ma, a suo modo, un gran film comico...
Voto: 2.
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