Regia di Damiano Damiani vedi scheda film
"Siamo odiati e invidiati, almeno io, da tali italiani perché forse non so di...Se qualcuno come mi vede da Alberto atleta-campione o di sua vita privata che questo ultimamente come ho già detto prima fa più notizia, però non...Sì, ho vinto tanto, ecco, in Italia abbiamo tutto, penso che non ci manca niente."
Albertone Tomba, glorioso sciatore in procinto di metter piede sul sentiero della recitazione, non eccelleva per chiarezza, capacità di esprimersi e utilizzo del congiuntivo; la Gialappa's Band questo ben lo sapeva e non mancava di sfotterlo, riportando interviste come quella sopra citata a Mai dire Gol. Fatto sta che Tomba ha davvero provato a recitare nel "memorabile" Alex l'Ariete, che doveva essere uno sceneggiato TV di tre ore che la RAI però non ha mai voluto mandare in onda. Uscì tagliato e rimodellato al cinema (da qui le voragini nella sceneggiatura), dove non se lo filò ragionevolmente nessuno per poi diventare una pietra miliare del trash.
Albertone interpreta il carabiniere del Gruppo Interventi Speciali Alex, che, toppando una missione, provoca la morte del collega e migliore amico; dopo un periodo di congedo, torna in missione per scortare in tribunale una biondona inseguita da dei criminali...
Fosse solo il male della trama...! Tomba non riesce a nascondere l'accento bolognese e la sua statuaria espressività, la Hunziker, con la sua solita insulsaggine, gli fa degna compagnia, la colonna sonora, i dialoghi, la regia (di Damiano Damiani, peraltro) sono roba da carcere duro.
Poteva venirne fuori un film odioso e invece ne esce un film adorabile per l'incredibile numero di scene "scult" che Tomba&co. sono riusciti ad infilarci:
· un passeggino con un bimbo dentro giunge, con velocità da pericolo autovelox, di fronte ad un casolare abbandonato dove ha luogo una missione del GIS con i mitra in pugno;
· Albertone uccide un gruppo di malviventi sparando col mitra e gridando come un ossesso contemporaneamente;
· la breve scenetta del risotto con le erbette è una cosa infilmabile ma da vedere assolutamente;
· il primo incontro fra Tomba e la Hunziker sono i 2 migliori minuti dell'anticinema italiano;
· ogni inquadratura e ogni parola di Tomba sono da antologia del trash.
Solo per gli stomaci forti e pazienti, Alex l'Ariete può esser considerato anche un prodotto di denuncia sociale: a Damiano Damiani, di pensione, devono passare davvero pochino...
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