Regia di Gavin Wilding vedi scheda film
La casa è un luogo, un set, che ha scatenato le fantasie dei migliori scrittori e registi dell’orrore, ma quella di Cristina è una casa dove tutto ciò diventa un lontano ricordo. Una sceneggiatura traballante prevede che attorno alla diciassettenne Cristina accadano fatti terribili; tre ragazze scompaiono in prossimità della sua villetta dove vive con un fratellino rompiscatole, buono solo a giocare con la playstation e un padre dalla faccia da maniaco (John Savage) che pare soffrire come un matto davanti ai primi flirt della sua bambina. La madre è ricoverata da anni in un manicomio e assomiglia a quella che dava alla luce piccoli e violenti ominidi in “Brood - La covata malefica”, il capolavoro horror di Cronenberg. Ma di horror in questo film neanche a parlarne e non c’è neppure il piacere di scoprire il colpevole, che fin dall’inizio del film tenta disperatamente di attirare l’attenzione dello spettatore.
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