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Thor: Love and Thunder

Regia di Taika Waititi vedi scheda film

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La recensione su Thor: Love and Thunder

di Souther78
1 stelle

NON GUARDATELO! Questa è propaganda WEF. Lo scopo di queste operette è solo quello di instupidire le masse e piegarle all'ideale transumanista.

Diciamocelo in sincerità: nessuno si aspetta di trovare in un film della Marvel un capolavoro. Probabilmente molti di quelli che hanno un minimo di cultura cinematografica coonsiderano, in generale, questo genere di opere un sottoprodotto quasi esecrabile. Purtroppo il regista dal nome impronunciabile è riuscito a deludere perfino queste (pressochè inesistenti) aspettative, trasformando del tutto l'opera da fantasy a comico-demenziale. A voler essere "dabbene" si tratta di un'operazione di marketing finalizzata a volgarizzare, cioè rendere popolare, un prodotto che nasce a uso e consumo delle masse, giusto per fare incassi in sala e fuori (leggasi: merchandising). A voler essere un po' meno dabbene, si può semplicemente ravvisare anche qui lo zampino del WEF, che, tramite i suoi adepti e a partire dall'azionariato diffuso come un cancro di Blackrock e Vanguard, null'altro fa, se non promuovere l'agenda del transumanesimo. Elementi centrali del film (o della propaganda) sono, quindi, l'instupidimento programmatico e sistematico degli spettatori, attraverso il ricorso a dialoghi e situazioni sempre più idioti, ma non presentati come tali, bensì come "normalità". Proprio come i (2) papà di roccia, le valkirie saffiche, e la generale concezione della mediocrità quale forma di valore in sè e per sè.

 

Qui tutto è stupido, e non esiste praticamente un dialogo che non sia infarcito di stupidaggini. Dal "bro" al "sto di merda". Dall'intonazione dei discorsi "solenni" che è già in tono farsesco, alla costante de-deificazione del protagonista. Come ho già avuto modo di dire commentando altre scempiaggini della stessa famiglia, un conto è ironizzare su un eroe, e un altro conto è trasformarlo in un fenomeno da baraccone.Siamo alla presa in giro della presa in giro, con una "Askgard" trasformata da pianeta intero a villaggio di pescatori, con attoruncoli che sembrano parodizzare la storia che narrano, mentre ogni cosa è resa in modo risibile e oramai privo di qualsiasi epica. Gli dei sono delle macchiette... quello dei ravioli poi sembra partorito da un 2enne. Alle figure epiche si sono sostituiti bambinetti, ragazzette e macchiette digitali. Ormai i viaggi interstellari sono una stupidaggine da compiersi così, a volontà. Perfino "Thor", apprendiamo, non è più neppure un nome, bensì.. una categoria. Si può diventare "una Thor".

 

Ci sono film che può valer la pena di guardare, anche solo per trascorrere una serata spensierata, magari consapevoli dello scarso pregio. Questo, invece, è proprio da boicottare. Da evitare, per scampare all'imbruttimento e indottrinamento che persegue. Vade retro WEF!

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