THOR: LOVE & THUNDER di Taika Waititi.
Gorr il macellatore di déi, dopo aver subito un grande torto da uno di loro, giura di ammazzarli tutti. Nel frattempo Thor vaga per la galassia a liberare civiltà oppresse, a modo suo. Quando Gorr prende di mira gli asgardiani, Thor si appresterà a fermarlo. Una sua vecchia fiamma lo aiuterà.
Anche stavolta Waititi pigia pesantemente il pedale della commedia. Un po’ caciarona è un po’ demenziale, facendo diventare il film un misto tra Leslie Nielsen e Flash Gordon. La musica dei Guns & Roses è bella presente e le battute ce ne sono ogni 3x4.
In effetti fa’ più rispetto a Ragnarok, ma meno di quanto pensassi.
I personaggi hanno sia lati comici (tanti) sia lati seri (pochi) e che un po’ fanno riflettere, alcuni sono smorzati con ironia.
Vengono trattati temi come la malattia e l’omosessualità in maniera ben contestualizzata e per niente inclusiva come fa’ di solito la Disnei. Ma solo questi temi, occhio.
Il cattivo interpretato da un bravo Christian Bale fa’ il suo, ha una sua motivazione, una sua filosofia è un obbiettivo preciso. Le sue uniche pecche sono il fatto che da “macellatore di dèi” si vede poco e che compie un gesto che non mi ha convinto tanto.
Jane Foster non è male come nuova degna del Mjolnir.
Thor da cazzone qual’é, andando avanti, ha una sua crescita, nonostante alcune sue uscite da cazzaro.
Qui il multiverso non c’è e finalmente, anche se didascalico, spiega quel che è successo senza andarsi a vedere i film precedenti.
La scrittura al solito non brilla, ma almeno si degnano di buttarla sul ridere.
Chiariamoci, è il classico cinecomic a cazzo di cane, ma non è il peggiore dell’MCU per il semplice motivo che, con la sua prosa, non si spaccia per altro e senza prendersi troppo sul serio. In più, se tanti rabbrividissero nel vederlo di nuovo a fianco degli altri eroi Marvel in futuro, io sono sicuro di una cosa. Conoscendo l’andazzo dell’MCU oggi, sarà l’ultimo se non il più innocuo dei nostri problemi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta