Regia di Erwin C. Dietrich vedi scheda film
Poco originale lungometraggio, orientato unicamente all'esibizione delle grazie esposte senza limiti di pudore dalla disinvolta protagonista. Una Lima Romay nudissima, dall'inizio sino alla fine, interpreta il prevedibile e scadente ruolo di una ninfomane assatanata, in cerca di avventure su una Rolls Royce d'antan.
Dopo un'infanzia difficile e contraddistinta dalla miseria, Lisa (Lina Romay) ha trovato riscatto diventanto un'affermata attrice. Tra film erotici e servizi fotografici di nudo, è riuscita a scalare le classi sociali sino ad arrivare al benessere economico. Lisa vive la sessualità in totale indipendenza e libera da ogni legame affettivo. Nella sua lussuosa villa un giorno ospita l'ennesimo amante occasionale, lo sportivo Erik (Eric Falk), che reputa idoneo per la mansione di autista. Lisa possiede infatti una Rolls Royce d'epoca, una limousine vintage, che decide di utilizzare per vagare nella splendida campagna alla ricerca di occasionali rapporti. Con Erik alla guida, Lisa si adagia, nuda, sul morbido rivestimento del sedile posteriore, rendendosi disponibile per qualsiasi fortunato escursionista in cerca di un passaggio. Una cupa scena in flashback, su alcuni sgradevoli camionisti, offre una spiegazione psicologica della sua ninfomania.
"Voglio far sentire ogni uomo come se fosse il primo a possedermi (...) Quando sono tra le braccia di un uomo, ne desidero già un altro." (Lisa)
Dietrich produce, scrive e dirige (a suo dire con la collaborazione di Jesús Franco) - come Michael Thomas - un erotico privo di trama vera e propria, puntando a mettere in risalto il corpo nudo della Romay, che recita la parte di una ninfomane scatenata pressoché, senza soluzione di continuità, completamente nuda. L'impostazione è da vero e proprio film hard, anche se - eccezion fatta per un allucinato blowjob realmente effettuato a un camionista mentre un socio è alla guida del mezzo - il sesso, praticato con gli accidentali partners dalla protagonista, è solo simulato.
Le insaziabili voglie della ragazza con la Rolls Royce: Lina Romay pronta per un'uscita in limousine
Dietrich non ha consumato troppo inchiostro in fase di scrittura: i dialoghi sono sporadici, limitati a qualche battuta elementare. La Romay invece si esprime con un ininterrotto miagolìo mentre la fa vedere bene, non persegue cioè alcun mistero o segreto sulla sua passera infuocata e umida, offerta sin dalle prime sequenze in un momento di depilazione, eppoi costantemente in bella vista da ogni punto e angolazione possibile, disponibile per macchine fotografiche e telecamere obiettivamente un pò troppo invadenti e fors'anche impertinenti. Purtroppo come attrice presenta tutti i suoi limiti, manifestati da movimenti impacciati e da una recitazione forzatamente caricaturale.
Le insaziabili voglie della ragazza con la Rolls Royce: fotobusta
Il regista svizzero in questa occasione sembra impostare anche un registro più serio, quasi drammatico, ma questo contribuisce a rendere più lento e addirittura noioso l'intero film. Mancando l'ingrediente dell'ironia, tipico nella filmografia di Dietrich, è non essendoci alcuna storia da seguire, Le insaziabili voglie della ragazza con la Rolls Royce si riduce ad un lungo e spossante film pseudo erotico, centrato sull'esibizione prolungata della vulva e delle tette della Romay. Chi si accontenta di questo, essendo magari un irrazionale estimatore dell'attrice, potrebbe anche gradire ma in genere il film delude nonostante la bella fotografia, il buon lavoro di editing e le suggestive location.
Le insaziabili voglie della ragazza con la Rolls Royce: il dolce vagabondare di Lina Romay
Le insaziabili voglie della ragazza con la Rolls Royce: Lina Romay
“È un bell’onore davvero, quello delle donne: dista mezzo pollice dall’ano!” (Georg Christoph Lichtenberg)
F.P. 15/05/2021 - Versione visionata in lingua tedesca (durata: 87'38")
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta