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Antidote

Regia di Peter Daskaloff vedi scheda film

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La recensione su Antidote

di undying
6 stelle

Nella stanza n. 5 del corridoio K293 d'una raggelante struttura sotterranea, la protagonista si trova costretta a confrontarsi con un passato oscuro che reclama un prezzo da pagare. L'antidoto del titolo non ha funzione preventiva, tantomeno palliativa ma rappresenta invece un mezzo parascientifico per dare corso all'espiazione di pene inevitabili.


locandina

Antidote (2021): locandina

 

A causa di un'appendicite Sharyn (Ashlynn Yennie) finisce in ospedale, accompagnata dal marito, per essere operata d'urgenza. Persi i sensi, al risveglio si ritrova prigioniera in una speciale struttura medica - segreta e sotterranea, gestita dal dott. Hellennbach (Louis Mandylor) - all'interno della quale soggetti selezionati (tutti in arrivo da un altro ospedale) vengono continuamente mutilati, e poi miracolosamente guariti tramite l'iniezione di un antidoto sperimentale denominato BMS.

 

"Non c’è salvezza su questa terra e forse neppure in paradiso. Dopotutto è caduto anche il più luminoso degli angeli di Dio. L’unico luogo sicuro è l’inferno, dove non c’è più niente da perdere." (Tim Willoks)

 

Ashlynn Yennie

Antidote (2021): Ashlynn Yennie

 

Peter Daskaloff, produttore e regista sulle scene sporadicamente dal 1993 (Sex and the single alien), scrive (assieme a Matthew Toronto), produce e dirige questo low budget (750.000 dollari) davvero interessante. Racconta due storie, in parallelo, facendo uso di ripetuti flashback. Così assistiamo al passato oscuro di Sharyn, mentre qualcosa di anomalo - forse un esperimento militare (non sveleremo il classico, ma sempre impressionante finale) - accade a un  gruppo di persone, dopo che hanno sperimentato un evento traumatico: funghi avvelenati, incidente automobilistico, accesso al pronto soccorso. La scenografia è opprimente, tutta sviluppata in questo ambiente dalla (il)logica e spietata struttura simil-lager, con corridoi delimitati e definiti razionalmente da numeri e lettere (K293 è quello nel quale è ubicata la stanza di Sharyn), poco illuminati, le cui grigie pareti sembrano tradire una dislocazione spazio temporale del tutto irreale. Finestre blindate, oltre le quali fiorisce una vegetazione apparentemente irraggiungibile, forse solo immagine riflessa, illusione, di una libertà ormai perduta.

 

Ashlynn Yennie, Louis Mandylor

Antidote (2021): Ashlynn Yennie, Louis Mandylor

 

"La morte definitiva è l'assoluzione. L'inferno non riguarda l'assoluzione": sono le sinistre parole del dott. Hellenbach, rivolte alla stremata Sharyn, sfiancata dalle torture che deve subire e a quelle che, involontariamente, le è dato di assistere. Pene da contrappasso dantesco (non a caso sulla scrivania del dottore è allocato un tomo della Divina Commedia di Dante Alighieri, L'Inferno) toccano ai poveri degenti: amputazione della lingua, impiccagione o, al limite estremo della sofferenza fisica, un forno crematorio nel quale essere bruciati vivi, dopo ripetute resurrezioni effettuate con il miracoloso siero. 15 secondi: un tempo sufficiente per dare conto della lunga e tragica odissea della protagonista, spettatrice di una realtà trascendentale e parallela, nella quale scienza e magia convivono per dare vita al funzionale antidoto.

 

Ashlynn Yennie

Antidote (2021): Ashlynn Yennie

 

Daskaloff dirige con buona tecnica ed evidente passione questo straziante lungometraggio, facendo uso di una potente e suggestiva colonna sonora che riesce a tenere alto il livello della tensione grazie anche agli effetti sourround coinvolgenti e immersivi, idonei a valorizzare le valide interpretazioni di tutto il cast artistico. Gli effetti speciali, limitati a due o tre momenti solo vagamente splatter, sono volutamente messi in secondo piano da parte del regista, che sembra invece prediligere una storia psicologica, sulfurea e puramente horror, con costante presenza impercettibile di Satana, vero e proprio "legale rappresentante" di questa inquietante struttura paramedica.

 

scena

Antidote (2021): scena

 

"L’esistenza di una creazione senza Dio, senza scopo, mi sembra meno assurda che la presenza di un Dio perfetto, che crea un uomo imperfetto per fargli correre il rischio di una punizione infernale." (Armand Salacrou)

 

Trailer 

 

F.P. 14/05/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 87'55") / Data del rilascio USA: 11/05/2021

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