Regia di Levan Koguashvili vedi scheda film
LUCCA FILM FESTIVAL E EUROPA CINEMA 2021 - CONCORSO LUNGOMETRAGGI
Il vizio del gioco, la dipendenza dal mondo delle scommesse che rende ancora più complicato vivere a chi ha già difficoltà ad andare avanti, e si lascia per questo suggestionare dalla fantasia di un guadagno facile in grado di risolvere ogni problema.
Tutto ciò sconvolge la vita di un anziano lottatore di Tbilisi, in Georgia, ex campione di wrestling piuttosto noto addentro al settore, che già di suo si ritrova a dover aiutare il prodigo fratello, che per una puntata sbagliata su una scommessa calcistica si è visto soffiare la casa.
Quando poi gli giungono notizie piuttosto preoccupanti riguardo al figlio, da tempo immigrato a Brooklyn, ecco che l'uomo non ci pensa su due volte per partire e raggiungerlo. Scoprendo in loco sulla propria pelle le condizioni di vita, magari non precarie ma di certo modeste, che caratterizzano l'esistenza dei suoi parenti o concittadini emigrati da anni e riusciti a stento ad integrarsi in quel nuovo mondo, spesso più avvolto da miraggi di benessere che da concrete occasioni di soddisfazione economica.
Emergeranno anche particolari tutt'altro che rassicuranti sull'occupazione del figlio e su come questi si sia compromesso, non meno dello zio, a causa di scommesse avventate che lo hanno fatto indebitare nei confronti delle persone sbagliate. Per non parlare di matrimoni combinati al fine di ottenere i visti necessari per la cittadinanza americana.
Dal regista georgiano Levan Koguashvili, qui impegnato nel suo secondo lungometraggio, questo Brighton 4th ha dalla sua l'atmosfera particolare e seducente che accompagna il protagonista-angelo custode nel suo viaggio verso quella terra promessa che si rivela luogo di illusioni. Più che la vicenda in sé, è la rappresentazione della comunità georgiana in loco ad apparire vitale e riuscita, così come rimarcabile appare la prova del protagonista, l'anziano Levan Tedaishvili, un vero wrestler di cui si possono ammirare le gesta di una gloriosa gioventù da combattente che coincide alla perfezione con quella del personaggio che qui riesce ad interpretare con una recitazione per nulla calcata, quasi timidamente e sommessamente in perfetta coerenza con le circostanze che si trova ad affrontare, e che lasciano trasparire tutta la sua immensa umanità da angelo custode.
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