Regia di Manoel de Oliveira vedi scheda film
Un adattamento in epoca moderna (ma non attuale, né in una data precisa: costumi, case, usi e spettacoli variano per tutto il secolo) de La princesse de Clèves. Meno noioso e meno gratuito di altri di Oliveira, centrato su temi e ossessioni del giansenismo e sul contrasto corneillano tra dovere e passione, tipici dell’epoca. Il cantante Pedro Abrunhosa non sembra giustificare una passione eterna insuperabile anche se tenuta sotto controllo, a costo di sacrificare la vita. Oliveira sembra giocare con ciò che racconta o descrive; si ha sempre la sensazione di falso, artificioso, di un esercizio intellettuale cui manca la necessaria levatura intellettuale. Ma in questo film è accettabile, sia per l’alibi del romanzo e del suo periodo (ma non per gli adattamenti al tempo moderno), sia per la inespressività della Mastroianni, qui forse giustificata ma che finisce per annoiare...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta