Regia di Manoel de Oliveira vedi scheda film
Una rilettura di un famoso romanzo della fine del seicento. Di solito queste riletture sono sempre arbitrarie, qui invece si riesce ad entrare nel vivo della coscienza e dei sentimenti in maniera più vicina a noi. Il film è bello,interessante e riflessivo, ma pecca di didascalismo (come diversi films di Olivera), quei capitoletti scritti in francese e letti in italiano, oppure il cantante portoghese che canta canzoni in portoghese senza sottotitoli, lasciandoci in un finale lunghissimo, ma al buio di concetti.. Ecco queste sono le pecche di questo autore, qui più bello che mai, ma che spesso non riesce a contenere i suoi limiti di narratore.
La signora de Cleve, ha avuto una esperienza sbagliata prima di sposarsi, e si lascia andare ad un matrimonio dove è molto amata, e che lei ricambia con molto affetto, ma non amore... L'amore arriva, ma lei se lo nega per motivi di onestà intellettuale e rospetto; la sua scelta, una volta libera dal marito che muore di dolore, sarà quella di allontanarsi, impaurita da un sentimento che lei non riesce a gestire
il marito, un bel ruolo un po' ridotto all'essenziale
Brava, anche se troppo legata ad un sceneggiatura di poche espressioni
Il cantante anche Rap, portoghese, poco giustificato, almeno da noi
Forse il suo ruolo più bello, grazie a mamma e papà...la sua recitazione è monocorde, ma comunque è questo il suo ruolo
Bella la storia ed il racconto dei personaggi, meno belli gli stacchi che contribuiscono ad impoverire il film non di poco
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