Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film
Giraldi indaga su un nuovo delitto mentre Milian indaga sulle sue capacità comiche attraverso un improbabile mongolo di Mongolia. Il delitto è non assistere (almeno una volta).
L'ennesima avventura del famoso ispettore romano mantiene i crismi del poliziotesco italico in stile comico demenziale. Non mancano le battute sboccate, i costumi eccessivi, il machismo di borgata e tutti gli ingredienti che hanno reso famosa questa serie come i chicchi di riso alla farcitura di formiche imbastiti da un improbabile mongolo. Ecco qui la forza del film: aver sdoppiato Milian in due personaggi per rafforzare il risultato finale. E la scelta effettivamente ripaga, con uno stanco Giraldi rinfrescato dall'indimenticabile Ciu Ci Ciao, inverosimile aiuto cuoco dagli occhi a mandorla che parla in rima e combina malestri. Non può certo annoversi tra i capolavori del cinema ed i limiti del film sono palesi, ma il tempo dona a questi prodotti imperfetti una dignità particolare, quell'essere espressione di un idea sovversiva alla serietà di genere che li fa sconfinare nel cult. Poca sostanza, molto affetto. Trucido.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta