Regia di Lynne Ramsay vedi scheda film
L'esistenza di un preadolescente irrequieto (Eadie) della periferia più degradata di Glasgow negli anni '70 è segnata dal senso di colpa per l'uccisione di un amico, mai confessata, durante un gioco innocente. Il quotidiano del ragazzino si consuma così in un vivere ai margini, tra ambienti squallidi, la compagnia solidale di una ragazzina di poco più grande sfruttata come fosse una prostituta dalla baby-gang del quartiere, la presenza ingombrante di un padre alcolista, quella dei servizi sociali sempre fuori dall'uscio di casa e un ambiente mefitico infestato dai ratti.
Opera prima della regista scozzese Lynne Ramsay, Ratcatcher è una sorta di 400 colpi in salsa british che si muove tra realismo sociologico e racconto di formazione. Opera interessante per le sue valenze di analisi sociale, ma ellittica e in parte irrisolta, con squarci di lirismo (come nella scena in cui un topolino viene agganciato a un palloncino e spedito in orbita nel cielo) che stonano col registro tutt'altro che consolatorio dell'intero film.
Nella colonna sonora compare, tra le altre, la magnifica Cello song di Nick Drake.
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