Regia di Giulio De Santi, Tiziana Machella vedi scheda film
Terzo lungometraggio di una irresistibile serie fantastica, destinata a proseguire sino al sesto capitolo. Frutto della Necrostorm di Giulio De Santi e Tiziana Machella, all'opera con una sceneggiatura dal forte stile videoludico, ossia con visuale in prima persona (FPS).
Frank Zimosa (Rayner Bourton) ha rintracciato parte degli elementi necessari a farlo fuggire dall'Hotel Inferno. Ora deve recuperare l'elemento ghiaccio e fare il secondo passo verso la resurrezione.
"Questo Hotel Inferno non è puro Inferno. E' più simile a un tunnel artificiale, per entrare e uscire da parti dell'Inferno. L'Inferno è il dolore, la sofferenza della vita. Qualsiasi sfumatura di dolore, qualsiasi tipo di sofferenza passata, presente o futura. Ecco di cosa è fatto l'Inferno (...) L'Inferno si adatta all'anima della persona che lo fissa." (The witch)
Terzo esaltante capitolo di una serie fantastica, ancora una volta frutto della contorta ma geniale fantasia di Giulio De Santi e Tiziana Machella (nel film interpreta anche il ruolo della madre di Frank). La "Necrostorm" riunisce giovani talenti (Razzaw alla colonna sonora, la Sigma 4 agli splendidi spfx) per questo terzo - ma tutt'altro che definitivo - capitolo realizzato con il metodo del crowdfunding. Proseguono dunque le disavventure di Frank Zimosa, in questo glaciale episodio ambientato in un borgo medievale ghiacciato, al cui centro è posizionato il "castello delle urla" e dal quale il protagonista deve recuperare un altro elemento che gli potrà consentire di tornare a vivere e di riportare alla resurrezione, assieme a se stesso, pure sua moglie. L'impostazione è ancora una volta quella di un videogioco FPS, girato cioè tutto in soggettiva con visuale in prima persona dalla parte di Frank. Anche la sceneggiatura si sviluppa a tema videoludico, ossia con diversi livelli da superare da parte di Frank, aiutato nel percorso da personaggi iconici (la strega che Frank porta sulle spalle, l'alchimista sadomasochista) e armi - funzionanti con il dolore - via via sempre più potenti (fucili a pompa, ma di carne, con occhi che ne determinano la carica dell'arma, uova che rendono invisibili e persino l'urina di Cristo per sconfiggere il custode dell'elemento "ghiaccio") e necessarie per sconfiggere le infernali creature (gli agricoltori, gli incredibili polli purulenti, i demoni ubriachi di sangue e gli "screamers").
Girato in stato di grazia, con scenografie spettacolari ed effetti speciali di altissimo livello, Hotel Inferno 3 conferma per l'ennesima volta le ottime capacità tecniche di De Santi, regista di rilievo nella cinematografia indipendente italiana in grado di realizzare pregevoli prodotti, destinati a un pubblico in grado di lasciarsi affascinare da trame originali e storie al limite del credibile, in senso stretto fantastiche. La continuità della serie è garantita anche dall'ottimo doppiaggio (talvolta efficacemente sarcastico) di Rayner Bourton, che presta voce allo sboccato Frank (questa volta resta persino grottescamente incinta, da parte di un pollo purulento!).
De Santi e la Machella sono già all'opera, contestualmente, ai vari seguiti: Hotel Inferno 4: the forest of decay, Hotel Inferno 5: the abyss of tears e Hotel Inferno 6: the endless tower, mentre parallelamente si occupano anche di altri interessanti titoli (Snow white meth, Cinder Hell, Beyond the nightmares, Adam Chaplin 2, Taeter City 2 e Just war) che non vediamo l'ora di poter guardare, ormai del tutto certi di non restare delusi.
"Preferisco un inferno intelligente a un paradiso stupido." (Blaise Pascal)
video soggetto a limiti d'età
F.P. 07/05/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 67'50")
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