Nel 1666 una caccia alle streghe provocherà una maledizione che proseguirà per secoli e secoli, fino a quando, nel 1994, un gruppo di adolescenti non cercheranno di porne fine.
La prima parte ambientata nel 1666 è, malgrado i tanti cliché, quella meglio girata e più intrigante (seppure la fotografia in certi momenti sia troppo buia), poi sul finale il racconto del ritorno al presente diviene più frenetico e quel senso di cupa minaccia occulta si dissolve assai in fretta, in maniera un po' troppo leggera e semplicistica.
“Fear Street - Part Three: 1666”, l’ultimo capitolo della trilogia diretta da Leigh Janiak (e a lei e a Phil Graziadei in fase di sceneggiatura questa volta si affianca Kate Trefry, proveniente dalla squadra che ha showrunnerizzato le tre stagioni di “Stranger Things”) a produzione Fox/Chernin e distribuzione Netflix è suddiviso in maniera… leggi tutto
Terza e ultima parte di questo progettino inconsistente. Non cambia di una virgola il mio pensiero sui due precedenti capitoli né la qualità, purtroppo. Questo Fear Street: 1666 si divide in due parti: il primo tempo ambientato nel 1666 dove non c'è assolutamente nulla da raccontare e si conclude con un secondo tempo ancora più nullo. In quasi 6 ore questi 3 film… leggi tutto
Terza e ultima parte di questo progettino inconsistente. Non cambia di una virgola il mio pensiero sui due precedenti capitoli né la qualità, purtroppo. Questo Fear Street: 1666 si divide in due parti: il primo tempo ambientato nel 1666 dove non c'è assolutamente nulla da raccontare e si conclude con un secondo tempo ancora più nullo. In quasi 6 ore questi 3 film…
“Fear Street - Part Three: 1666”, l’ultimo capitolo della trilogia diretta da Leigh Janiak (e a lei e a Phil Graziadei in fase di sceneggiatura questa volta si affianca Kate Trefry, proveniente dalla squadra che ha showrunnerizzato le tre stagioni di “Stranger Things”) a produzione Fox/Chernin e distribuzione Netflix è suddiviso in maniera…
Nonostante l'estate avanzata, le novità in streaming non si fermano. Netflix, ad esempio, rispettando una tradizione tutta estiva, lancia un horror tutto italiano, A Classic Horror Story, mentre Amazon Prime…
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Commenti (2) vedi tutti
La prima parte ambientata nel 1666 è, malgrado i tanti cliché, quella meglio girata e più intrigante (seppure la fotografia in certi momenti sia troppo buia), poi sul finale il racconto del ritorno al presente diviene più frenetico e quel senso di cupa minaccia occulta si dissolve assai in fretta, in maniera un po' troppo leggera e semplicistica.
commento di Fanny Sally“Se una strega è quel che vogliono una strega avranno.”
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